BMO Global AM ha pubblicato oggi il suo rapporto annuale “Five-Year Outlook”, che esamina i trend di lungo periodo che dovrebbero guidare l’economia globale e i mercati. Il rapporto aiuta a indirizzare molte delle strategie di investimento della società e delle decisioni di allocazione di investimento.
“Questa era di rapidi cambiamenti offre sia rischi, sia opportunità”, ha commentato Richard Wilson, Group Head, BMO Global AM. “Il nostro rapporto di scenario è il risultato di una collaborazione e un dibattito tra i nostri responsabili internazionali degli investimenti, gli strategist e selezionati esperti indipendenti, e rappresenta un importante contributo alle decisioni di investimento dei nostri team, così come nell’informare i nostri clienti riguardo alla nostra visione dei mercati globali”.
Il rapporto esamina tre potenziali scenari di crescita economica per i prossimi cinque anni:
- Lo scenario base, al quale assegniamo una possibilità di realizzazione del 70%, prevede uno stabile prosieguo della ripresa globale guidata dagli Stati Uniti; modesti livelli di crescita dovrebbero essere mantenuti senza alcun segnale recessivo. Mentre l’efficacia delle politiche monetarie sembra venir meno le autorità si concentreranno sulle misure di politica fiscale per aiutare a stimolare la produzione e contrastare i sempre più crescenti e dirompenti movimenti populisti.
- Lo scenario meno ottimista, al quale è affidata una probabilità del 20%, tiene in considerazione i risvolti negativi di un fallimento delle politiche monetarie e fiscali, una cristallizzazione della crescita globale e una modesta espansione economica. Ciò andrebbe a istigare una popolazione ormai già disaffezionata, che fronteggia una crescita della disoccupazione e una diminuzione dei risparmi. Questo scenario condurrebbe a un aumento della domanda di protezionismo con un conseguente effetto sul commercio globale.
- Il documento assegna una probabilità del 10%, invece, allo scenario più ottimistico secondo cui i politici in tutto il mondo superano le pressioni al ribasso sulla produttività e sulla disoccupazione, stimolando la crescita economica. Questo anticipa anche i risultati positivi di nuove scoperte tecnologiche, con tassi di interesse bassi che offrono alle nuove imprese facile accesso ai capitale – fornendo maggiori opportunità allo sviluppo di modelli di business a bassa intensità di capitale.