Banca Akros valuta buy:
Maire Tecnimont con target price di 5,60 euro (si aggiudica contratti di licensing e fornitura di equipment proprietari per un impianto di urea in Cina), Mondadori con prezzo obiettivo di 3,20 euro (acquisito il 51% di StarShop), Piaggio con fair value di 4 euro in scia ai dati sulle vendite di moto e scooter in Italia a gennaio, Plc con target di 2 euro (nuovo contratto da 3,9 mln di euro) e Spindox con obiettivo di 15,50 euro (estensione dell’accordo di lock-up tra gli azionisti principali).
Giudizio accumulate inoltre per BFF Bank con fair value di 11,20 euro, alzato dai precedenti 10,60 euro in vista del risultati del 2023 in calendario l’8 febbraio e Stellantis con target di 25,50 euro (il ministro dell’industria Adolfo Urso ha affermato che l’Italia è pronta ad acquistare una partecipazione nel gruppo).
Equita assegna un buy a:
DiaSorin con prezzo obiettivo di 106 euro (il 2024 sarà l’anno di messa a terra con lancio commerciale di quasi tutti i principali progetti innovativi del gruppo dando maggiore visibilità sui potenziali contributi secondo la Sim milanese), Digital Value con target price di 84 euro (il management ha confermato la pubblica amministrazione come maggiore driver di crescita nel
2023 e presumibilmente lo sarà anche nel 2024), Eni con obiettivo di 19,50 euro (completata l’acquisizione di Neptune), Erg con fair value di 32 euro (accordo ventennale con Google per la fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili), Estrima con target di 1,60 euro (crescita dei volumi di vendita del Birò del 25% nel 2023), Indel B con obiettivo di 31,10 euro (Dometic, principale competitor di Indel B, ha riportato a risultati più deboli rispetto alle attese), Inwit con target di 13,70 euro (Vodafone ha rifiutato la proposta di fusione con Iliad), Iveco con obiettivo di 13 euro (ampliamento della partnership con Hyundai), Maire Trecnimont con target di 6 euro, Poste Italiane con fair value di 12 euro (Giancarlo Giorgetti, è intervenuto al question time in Parlamento sul tema della privatizzazione di Poste indicando che il Governo potrà scendere sotto il 51% del capitale fino a una percentuale simile a quella raggiunta nella privatizzazione di Eni, Enel e Leonardo), Racing Force con target di 6,40 euro (accordo con team Penske per la fornitura di prodotti OMP), Stellantis con fair value di 23 euro, Telecom Italia con obiettivo di 0,40 euro (ricevuta dal MEF offerta per Sparkle) e UniCredit con target di 31 euro in vista della trimestrale.
Intesa Sanpaolo valuta buy:
Bifire con obiettivo di 4,50 euro (rinnovata la campagna di advertising sui canali tv Mediaset fino a marzo), Eni con fair value di 20 euro, Erg con target di 32,50 euro, Illimity con fair value di 6,70 euro (romor di un apossibile vendita o cartolarizzazione di un parte del portafoglio di Npl), Interpump con obiettivo di 54,10 euro (ha perfezionato un accordo con PGIM per un Note Purchase and Private Shelf Agreement di 300 mln di dollari e la contestuale emissione di un prestito obbligazionario iniziale per 100 milioni di euro a valere sull’importo), Iveco con target di 11,90 euro, Ovs con obiettivo di 4,30 euro in scia ai risultati preliminari del 2023 e Safilo con fair value di 1,18 euro, migliorato dai precedenti 1,07 euro dopo la trimestrale.
Deutsche Bank giudica buy:
Stellantis con obiettivo di 32 euro, ridotto però dai precedeti 38 euro.
Integrae Sim assegna un buy a:
Fope con target di 41,50 euro in scia all’annuncio della nascita di Fope Japan.
Mediobanca giudica outperform:
Brembo (concluso il tasferimento della legal entity), Digital Value, Eni, Interpump, Italgas (possibile un aumento della quota in Acqua Campania), Ovs (risultati preliminare 2023 e lancio di un buyback), Poste Italiane e UniCredit.
