Come mettere da parte dei soldi per i figli?

Con i primi timidi segnali di ripresa dei mercati arriva anche la voglia di pensare al futuro. Si ricomincia quindi ad investire, anche se con parsimonia ed estrema cautela. Più che prodotti ad alto rischio, gli italiani preferiscono infatti soluzioni sicure, anche a costo di ottenere interessi più modesti. Un esempio sono i conti deposito: dando un’occhiata alle migliori proposte di giugno 2015 si potrà inoltre constatare che i rendimenti non sono poi così bassi, specie per quelli vincolati a 12 e 24 mesi.

RISPARMIARE PER I FIGLI – Oltre a questi prodotti più generici, esistono anche delle soluzioni studiate ad hoc per i genitori che vogliono mettere da parte dei soldi per i figli, in modo da lasciare loro un gruzzoletto con cui partire avvantaggiati nella loro vita da adulti. Tra i prodotti più noti abbiamo senz’altro i libretti di risparmio e i Buoni Fruttiferi Postali (Bfp).

VALUTAZIONI PRELIMINARI – Per poter scegliere il prodotto migliore per il risparmio dei propri piccoli occorre innanzitutto valutare livello di rischio, spese e tasso di rendimento di ciascuna soluzione. Inoltre, bisognerà stabilire la durata dell’investimento: i libretti di risparmio, ad esempio, sono investimenti a breve-medio termine, adatti per lo più a scopo educativo, mentre i Bfp presentano rendimenti molto più interessanti sul lungo periodo.

BUONI FRUTTIFERI POSTALI – Oltre ai Bfp per adulti ne esistono anche alcune tipologie dedicate proprio al risparmio dei più piccoli. In particolare, Poste Italiane ha studiato il piano Piccoli e Buoni, che consiste in un libretto di risparmio speciale per minorenni: quando il denaro versato è sufficiente per l’acquisto di un Bfp (minimo 50€ o multipli) l’operazione verrà eseguita in automatico. All’ultima emissione (marzo 2015) i Bfp per minorenni presentavano un rendimento lordo alla scadenza dello 0,25% per i primi 18 mesi, per poi salire progressivamente fino ad arrivare all’1,77% del 18° anno. Se quindi si scegliesse di investire 10.000 alla nascita del proprio bambino, questi alla maggiore età potrebbe disporre di circa 13.200 euro. Ricordiamo inoltre che i Bfp godono del regime fiscale agevolato al 12,50%, così come i Titoli di Stato, anziché al 20%.

LIBRETTI DI RISPARMIO O DEPOSITO – Anche le banche offrono alcuni prodotti dedicati ai più piccoli, come i libretti di risparmio o di deposito. Non tutti gli istituti di credito, però, includono questi prodotti nella propria offerta. Al momento, questi sono alcuni dei prodotti più vantaggiosi tra quelli presenti sul mercato:

ALTRE OPZIONI DI RISPARMIO – Oltre a quelle sopra descritte esistono anche altre strategie di risparmio per i genitori che vogliono lasciare un piccolo gruzzolo ai propri pargoli. Alcuni esempi sono:
•    Piani di Accumulo del Capitale (PAC): si versa un piccola rata mensile che verrà poi investita in strumenti finanziario dal rischio medio-alto. I rendimenti sono molto buoni in caso di investimenti fortunati, ma occhio ai rischi!
•    Fondi pensione: anche qui si crea un piccolo fondo tramite dei versamenti periodici. Essendo un investimento a lungo termine il capitale versato ha più tempo per generare rendimento. Dopo 8 anni dall’adesione il beneficiario potrà chiedere un anticipo sulle somme versate.
•    Polizze assicurative: prodotti molto sicuri, ma anche piuttosto costosi.

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