Conti correnti trasparenti: la fine del segreto bancario in 51 Paesi

Segreto bancario addio. È questa la principale conseguenza dell'accordo siglato ieri a Berlino dai rappresentanti di 51 paesi e giurisdizioni membri dell'Ocse – fra cui Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Italia.

SCAMBIO DI INFORMAZIONI – L’accordo, riporta Il Sole 24 Ore, prevede l'adozione di un nuovo standard globale unico per lo scambio automatico delle informazioni sui contribuenti, anche quelli con conti nei cosiddetti paradisi fiscali. Lo scambio entrerà ufficialmente in vigore a partire dal 2017 ma le informazioni che verranno allora comunicate riguarderanno anche conti aperti alla fine del 2015. Chi dunque non sanerà la propria posizione prima di allora, rischia di finire nella rete del fisco.

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IN ITALIA – L’accordo non è stato firmato da Stati Uniti e Svizzera. “Per l'Italia questo accordo rappresenta un ulteriore strumento di lotta all'evasione e di reddito per il paese”, ha detto il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan, “è una riforma che cambia i rapporti internazionali e ci aspettiamo che avrà un impatto sui movimenti di capitale che rientrano in Italia”.

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