Guadagni con le pagine Facebook? Occhio al Fisco

Il Fisco prende di mira i siti internet e le fanpage di Facebook. Le dichiarazioni fatte su internet dal contribuente sono infatti delle “confessioni” e consentono di avviare l’accertamento fiscale. Così, spiega il sito La Legge Per Tutti, l’incauto commerciante, l’organizzatore di gite o l’intrattenitore per bambini durante le feste, il piccolo bar, il dee-jay o anche lo studio professionale che millanta professionalità ed esperienza pluriennale nel settore, facendo capire al pubblico che il proprio parco clienti è ampio, non sta facendo altro che tirarsi “la zappa sui piedi”: le sue confessioni possono essere utilizzate dal fisco per inviare un accertamento e saranno difficilmente confutabili in una successiva causa.

Insomma, tutti gli introiti incassati tramite il servizio GoogleAdsense – che paga in base al numero di clic sui banner o alle visualizzazioni – devono essere denunciati all’Agenzia delle Entrate e quindi vanno tassati.

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