Il prezzo della trasparenza

E dopo tanti annunci anche Vanguard, il colosso dei fondi passivi, si è deciso finalmente a sbarcare in Europa. E non si tratta di un momento qualsiasi visto che nei prossimi mesi si prevede un’esplosione dell’utilizzo dei fondi con basse commissioni di gestione.

Etf, fondi quotati in borsa e classi di fondi destinati a clienti istituzionali saranno sempre più utilizzati da chi si proporrà al mercato dei risparmiatori come consulente, soprattutto se indipendente fee-only. La direttiva Mifid 2 (Markets in Financial Instruments Directive), che entrerà in vigore il 3 gennaio 2018, è finalizzata alla regolarizzazione dei servizi di investimento in tutti i Paesi aderenti all’Unione europea e prevede che i consulenti dovranno specificare ai loro clienti prima di fornire loro il servizio se la consulenza è prestata su base autonoma (consulenza indipendente pagata fee-only) o non autonoma (con possibili retrocessioni).

In ogni caso si assisterà all’obbligo della trasparenza delle commissioni. Infatti la legge obbligherà il consulente a esplicitare in forma scritta tutti i costi sostenuti dal cliente, sia in forma aggregata sia in forma dettagliata, e di aggiornare tale informazione con cadenza periodica non superiore all’anno.

Mi è già capitato di vedere una simile informativa in altri Paesi europei e posso garantire che per cifre gestite importanti anche piccole percentuali di costi si trasformano in somme che il cliente verifica, percepisce chiaramente e accetta solo se il servizio che riceve è all’altezza e di grande qualità. Questa è la realtà che vivranno tutti: consulenti, banche, assicuratori, società di gestione.

È il prezzo della trasparenza e l’inizio di una nuova era. Meglio organizzarsi per tempo.

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