Promotori – Enasarco, un regalo per pochi, Anasf dubbiosa

“Da inquilino a proprietario il passo è breve, non devi neanche uscire di casa”. E’ questa la proposta di Enasarco con la quale l’ente di previdenza dei 400.000 rappresentanti di commercio e promotori finanziari ha messo in vendita il proprio patrimonio immobiliare da 17.063 appartamenti, per un valore di circa 4,5 miliardi di euro. Mica pizza e fichi, come si suol dire.

A lanciare la notizia è Il Fatto quotidiano che però evidenzia con altrettanta efficacia come questa offerta a prezzi vantaggiosi (sconto del 30% sul prezzo a metro quadro fissato dall’Agenzia del territorio, mutui Bnp Paribas a 40 anni con interessi ridotti) non sia in grado di soddisfare tutte le fasce di inquilini; in particolare si segnala la difficoltà per gli over 38, impossibilitati a usufruire dei vantaggi del mutuo Bnp (per l’appunto destinato a un pubblico di età inferiore).

E’ per questo che gli inquilini anziani e le famiglie con redditi bassi hanno trovato l’appoggio da parte di associazioni come Anasf, assai dubbiose sull’opportunità dell’operazione. La paura è quella che l’operazione si trasformi in un boomerang destinato ad affossare l’ente i cui conti sono già sofferenti. “I dirigenti Enasarco ritengono di far fruttare al 3,5% lordo per 10 anni il ricavato delle vendite immobiliare. E’ un’illusione” commenta il presidente Anasf Elio Conti Nibali. Polverizzare il patrimonio immobiliare trasformandolo in liquidità, in un contesto in cui la volatilità del mercato è quasi folle, è un rischio. Di sicuro.

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