Etf, da Invesco un nuovo prodotto obbligazionario Esg

Fixed Income ed ESG sono due temi che hanno fortemente caratterizzato il mercato ETF nel 2022. Quasi il 40% dei flussi netti di ETF durante l’anno è in soluzioni obbligazionarie, mentre gli ETF ESG hanno raccolto il 60% dei flussi complessivi del mercato. Per Invesco gli ETF ESG hanno rappresentato il 61% della raccolta netta (53 miliardi di dollari) e ora rappresentano oltre il 18% del patrimonio gestito (AUM) degli ETF europei. Invesco ritiene che entrambi i temi possano continuare a essere di interesse quest’anno, ma con una domanda potenzialmente maggiore per le obbligazioni societarie a discapito dei titoli di Stato, che hanno invece dominato i flussi nel 2022.

Franco Rossetti, Head of ETF di Invesco Italia, ha dichiarato: “La domanda di ETF a reddito fisso è cresciuta notevolmente negli ultimi anni, in parte grazie a una maggiore comprensione da parte degli investitori, ma anche per la disponibilità di nuovi prodotti. Nel 2022 i titoli di Stato hanno primeggiato all’interno della gamme di prodotti a reddito fisso, con l’Invesco US Treasury Bond 7-10 Year UCITS ETF in testa con 3,3 miliardi di dollari di nuovi asset netti. Riteniamo che la ripresa dei flussi di obbligazioni societarie osservata verso la fine dell’anno potrebbe continuare nel 2023. Il cambio di orientamento della Fed, che si distaccherà dalle politiche monetarie restrittive per mantenere sotto controllo l’inflazione a favore di uno stimolo alla crescita, potrebbe sostenere il credito e l’high yield.

I dati di mercato dimostrano che gli investitori scelgono sempre più spesso gli ETF per le componenti a reddito fisso dei loro portafogli. La domanda degli investitori ha guidato lo sviluppo dei prodotti di Invesco, che ha portato all’ampliamento della nostra gamma di ETF a reddito fisso, con esposizioni core a basso costo accanto a quelle che danno accesso a segmenti più innovativi del mercato. Questo è il nostro 26° Fixed Income ETF: raggiungiamo quindi la soglia di circa il 20% di ETF obbligazionari sul totale della gamma d’offerta in Europa”.

Anche l’ESG è stato un tema chiave nel corso del 2022: gli ETF ESG hanno rappresentato il 61% della raccolta netta (53 miliardi di dollari) e ora rappresentano oltre il 18% del patrimonio gestito (AUM) degli ETF europei.

Con il lancio di Invesco Global High Yield Corporate Bond ESG UCITS ETF (codice Isin IE000ZWSN3F7, Ter 0,25%), Invesco prosegue nell’intento di ampliare la sua gamma di soluzioni obbligazioni societarie ESG. L’ETF mira a replicare l’indice Bloomberg MSCI Global High Yield Liquid Corporate ESG Weighted SRI Bond, che incorpora sia filtri di esclusione che tilting per sovrappesare gli emittenti con un forte profilo ESG. Segue quindi una metodologia simile a quella degli ETF ESG sulle obbligazioni societarie investment-grade di Invesco, ma con un focus sull’high yield globale.

Vengono esclusi dall’indice i titoli con un rating MSCI ESG inferiore a BB (o se non hanno un rating); che hanno affrontato controversie molto gravi relative a questioni ESG negli ultimi tre anni; o quelli che operano in settori legati a intrattenimento per adulti, organismi geneticamente modificati, alcol, energia nucleare, sabbie bituminose, carbone termico, tabacco, petrolio e gas non convenzionali o armi.

A ciascuno dei titoli componenti idonei viene quindi assegnato un punteggio ESG utilizzando le metriche MSCI ESG. Questo punteggio ESG viene poi applicato per ripesare i titoli idonei a partire dai loro pesi naturali in conseguenza della dimensione nozionale dell’obbligazione, per costruire la ponderazione dell’indice. Gli emittenti hanno un tetto massimo del 5% del valore di mercato dell’indice. L’indice viene ribilanciato mensilmente.

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