Dollaro: inizio anno sotto il segno di una ulteriore debolezza

Dollaro resta sottotono

Dollaro sempre debole ed euro che si mantiene sopra quota 1,20 nei confronti del biglietto verde, oscillando attorno ai massimi degli ultimi tre anni nel giorno in cui in Europa debuttano le nuove norme sul risparmio gestito della direttiva Mifid 2 e del regolamento Priips, mentre la Casa Bianca torna a minacciare nuove sanzioni contro l’Iran a seguito dei disordini di questi giorni che hanno portato ad oltre mille arresti e a una ventina di morti.

Euro e sterlina restano sui massimi

Ma non è solo l’euro ad essere in grande spolvero in questi primi giorni dell’anno: anche la sterlina, dopo dati macro meno robusti del previsto ma comunque positivi per quanto riguarda il mercato manifatturiero in dicembre, si porta sui massimi a tre mesi contro il biglietto verde, contro cui nel 2017 ha già recuperato circa un 10%.

Lo yuan risale ai livelli del maggio scorso

Col parlamento britannico ancora chiuso per ferie, sui cambi non sembra influire più di tanto il discorso Brexit, ma solo i dati macro via via pubblicati. Infine anche in Asia lo yuan cinese guadagna terreno, toccando i massimi da maggio a 6,4920 contro dollaro, un rialzo accompagnando in questo caso non solo buoni dati macro ma anche un ulteriore rialzo delle quotazioni dei mercati azionari, a loro volta sui massimi degli ultimi quattro mesi.

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