La Confederazione elvetica guida la graduatoria con pochi punti di vantaggio su Germania, Israele e Singapore, in base all’analisi di dati accessibili pubblicamente e ordinati in base a 130 criteri diversi dagli studiosi. I punteggi vengono aggiornati periodicamente, quindi non sorprende che le ultime posizioni della classifica siano attualmente occupate dai Paesi ancora in piena emergenza come Stati Uniti e Brasile, sebbene la diffusione del contagio non sia l’unico criterio considerato nello studio. Interessante notare che due mesi fa la Svizzera si trovava all’11mo posto: la scalata fino alla vetta si spiega non solo con il bassissimo numero di nuovi contagi e decessi, ma anche con una economia che appare meglio attrezzata per resistere al post-pandemia.
Alla luce di queste considerazioni, appare peraltro poco rassicurante la 53ma posizione occupata dall’Italia, dove contagi e decessi sono ormai su valori minimi, ma le prospettive dell’economia e la percezione della capacità del governo di gestire la recessione sono tutt’altro che confortanti. E non è certo cofortante osservare che altri Paesi europei quali Francia e Belgio siano ancora più indietro.
“No, non si tratta solo del sistema sanitario”, spiega Dmitry Kaminsky, fondatore del Dkg. “Fattori determinanti nel risultato della nostra analisi sono anche la prontezza con cui è stata affrontata la crisi e come sono state gestite le conseguenze, anche economiche, della pandemia sia nell’immediato che su un periodo più lungo. Abbiamo considerato sia la gestione del governo che l’intervento di agenzie come gli istituti superiori di sanità, ad esempio. Un altro fattore considerato è l’allentamento delle misure: cosa viene aperto, quando, come, oltre al livello di prevenzione previsto per evitare una possibile seconda ondata”.
Sulle prospettive della Svizzera di mantenere la testa della classifica, Kaminsky aggiunge che “la cosa più importante sarà la gestione della riapertura verso gli altri paesi: le misure interne si sono dimostrate efficaci, ma dall’esterno – ad esempio dai paesi più colpiti – possono arrivare potenziali minacce che vanno evitate. La Svizzera finora ha però fatto pochissimi errori e credo che continuerà a gestire tutto al meglio”.
La top 100 della classifica del Deep Knowledge Group
- Switzerland
- Germany
- Israel
- Singapore
- Japan
- Austria
- China
- Australia
- New Zealand
- South Korea1
- United Arab Emirates
- Canada
- Hong Kong
- Norway
- Denmark
- Taiwan
- Saudi Arabia
- Hungary
- Netherlands
- Vietnam
- Kuwait
- Iceland
- Bahrain
- Finland
- Luxembourg
- Qatar
- Liechtenstein
- Poland
- Lithuania
- Malaysia
- Latvia
- Slovenia
- Oman
- Greece
- Estonia
- Croatia
- Turkey
- Ireland
- Georgia
- Cyprus
- Chile
- Montenegro
- Czech Republic
- Malta
- Spain
- Portugal
- Thailand
- Bulgaria
- Greenland
- Mexico
- Uruguay
- Vatican City
- Italy
- Serbia
- Philippines
- India
- Romania
- USA
- Slovak Republic
- France
- Russia
- Argentina
- Belarus
- Monaco
- Sweden
- Ukraine
- Gibraltar
- United Kingdom
- South Africa
- San Marino
- Kazakhstan
- Bosnia and Herzegovina
- Iran
- Ecuador
- Azerbaijan
- Mongolia
- Lebanon
- Belgium
- Andorra
- Cayman Islands
- Armenia
- Moldova
- Myanmar
- Bangladesh
- Sri Lanka
- Egypt
- Tunisia
- Albania
- Jordan
- Panama
- Brazil
- Morocco
- Algeria
- Honduras
- Paraguay
- Peru
- Indonesia
- Cambodia
- Laos
- Bahamas