Nuovo massimo storico per l’indice S&P 500 che ieri ha segnato un top intraday a 3.395 punti, di poco superiore a quello registrato il 19 febbraio. Wall Street ha quindi recuperato completamento la correzione accusata tra le seconda metà di febbraio e le prime due settimane di marzo e ora sta di conseguenza testando un’importantissima resistenza statica di medio termine.
Riuscirà a oltrepassare questo ostacolo e proseguire nell’uptrend in atto ormai da più di cinque mesi?
Una risposta certa, ovviamente non esiste. Di certo c’è però che l’indice di volatilità Vix è a quota 21,50, un livello ancora abbastanza distante dal supporto statico di medio periodo posto a quota 11,60 da favorire un ulteriore allungo del paniere azionario americano e, in scia ad esso, anche di tutti gli altri principali listini azionari mondiali.
Il trend dell’S&P 500 e quello dell’indice di volatilità Vix a confronto