Oro, in aumento l’import cinese

Gli ultimi dati pubblicati dall’Hong Kong Census and Statistics Department hanno evidenziato che a febbraio le importazioni cinesi nette di oro da Hong Kong sono salite rispetto il forte calo registrato il precedente mese. In  particolare nel corso del periodo sopracitato, le importazioni si sarebbero attestate a 53.869 tonnellate, a fronte delle 33.041 di gennaio. Lo scorso anno le importazioni mensili nette di oro si erano attestate in media a 70 tonnellate. In base alle stime degli analisti due sono i motivi alla base di questi dati: una fase di restocking e l’attuale livello delle quotazioni del prezioso che attira acquisti da parte degli investitori.

In questo scenario l’oro (che si mantiane a ridosso dei 1.225 dollari per oncia) continua ad essere sostenuto dall’indebolimento del dollaro e dalle affermazioni del presidente della Federal Reserve riguardo la necessità di mantenere un clima di cautela sul programma di rialzo dei tassi di interesse Usa.

Dal punto di vista tecnico al rialzo il prossimo obiettivo del metallo è individuabile a 1.285 dollari per oncia mentre l’eventuale violazione del supporto a quota 1.207 favorirebbe una correzione verso 1.190/1.180.         G.R.

 

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