Mentre il governo cinese non esclude la possibilità per ulteriori interventi espansivi, Pechino ha pubblicato un dato che lascia un segno positivo soprattutto per i consumi di metalli industriali: l’aumento nelle vendite di automobili in Cina che, nel mese di novembre, ha registrato un’espansione su base annua pari al 20% per un totale di 2,5 mln di veicoli venduti. L’aumento è il più importante da ottobre 2013 e anche per i mesi precedenti i dati sulle vendite nel settore automobilistico hanno registrato un aumento pari all’11,8% in ottobre e ad un più modesto 2,1% a settembre, mentre per i primi undici mesi dell’anno le vendite sono aumentate del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2014.
La spiegazione di tale aumento sta nel intervento del governo che ha tagliato le imposte sulle auto con motori pari o inferiori a 1,6 litri, creando un recupero, per il più grande mercato automobilistico al mondo, grazie a tale stimolo ai consumi.
Inoltre, le più grandi fonderie cinesi si incontreranno giovedì per decidere su una possibile riduzione nell’output produttivo a causa dei bassi prezzi registrati daiprezzi dell’alluminio. Nel frattempo, China Hongqia ha già annunciato di voler ridurre di 250.000 tonnellate la capacità iniziando da oggi.