Franklin Templeton, una delle principali società di investimento con un patrimonio gestito di oltre 1.500 miliardi di dollari, considera Solana come la criptovaluta con il potenziale per diventare la terza più grande sul mercato.
In particolare Franklin Templeton, come riportato da Cryptonomist.ch, ha lodato la resilienza del progetto Solana, la frequenza dei suoi nuovi lanci e gli sforzi compiuti dagli sviluppatori per risolvere i recenti problemi di congestione della rete.
Solana, come fa notare Franklin Templeton, ha beneficiato dell’accelerazione del mercato delle criptovalute nel quarto trimestre del 2023, grazie a una serie di airdrop nativi che hanno stimolato l’intero ecosistema SOL. E nonostante il duro colpo subito a seguito del fallimento di FTX nel 2022, la rete si è ripresa con un significativo aumento dell’adozione.
Grazie alle sue basse commissioni e alla sua scalabilità, Solana è poi riuscita a cavalcare il trend delle memecoin, dando vita a token popolari come BONK e WIF, che sono rimasti tra le prime 100 criptovalute per capitalizzazione di mercato.
Franklin Templeton prevede inoltre una crescita costante per Solana, grazie alle sue prestazioni e agli effetti di rete che potrebbero attirare le future tendenze delle criptovalute.
La rete ospita numerosi progetti che spaziano dai pagamenti alle infrastrutture decentralizzate, fino ai token non fungibili compressi (NFT). Infine, secondo Franklin Templeton queste iniziative potrebbero guidare la prossima ondata di adozione.
L’annuncio del ponte Solana-Bitcoin previsto per il terzo trimestre del 2024 aggiunge ulteriore entusiasmo – fanno poi notare da Cryptonomist.ch – poiché questa connessione potrebbe espandere l’utilità di Solana e stimolare la domanda di token SOL. Questo sviluppo potrebbe spingere ulteriormente verso l’alto il prezzo di Solana, consolidando la sua posizione nel panorama della finanza decentralizzata (DeFi) e nelle transazioni cross-chain.
