Bce, nessuna riduzione del QE entro la prima metà del 2017

A cura di David Basola, Responsabile per l’Italia di Mirabaud AM

La Banca Centrale Europea non ha cambiato la sua posizione in termini di politica monetaria, rimanendo così in linea con le nostre attese e con quelle di mercato. Osserviamo che le dichiarazioni della Bce in questo ambito – malgrado un miglioramento nei tassi d’inflazione – si sono inclinate verso una posizione più accomodante. Per il quarto trimestre del 2016 l’attività economica dovrebbe crescere dello 0,3% e non c’è un trend al rialzo convincente per quanto riguarda i prezzi, stando alla Bce.

In particolare, il recente rimbalzo dell’inflazione potrebbe essere spiegato dal rialzo dei prezzi delle commodity, i quali hanno piccoli effetti durevoli nel medio termine. L’inflazione headline ha bisogno di un trasferimento nell’inflazione sottostante tramite un processo durevole e auto-sostenibile, convergendo così verso un livello di prezzi più stabile. Nel complesso, questo contesto non favorisce alcuna riduzione dell’acquisto di asset da parte della Bce, quanto meno non nella prima metà dell’anno.

Quanto ai dati economici effettivi, l’indagine sul credito bancario condotta dalla Bce mostra un miglioramento nella richiesta di prestiti, mentre le condizioni generali del credito sono rimaste generalmente invariate. Nel frattempo, le stime restano ottimiste con la fiducia dei consumatori invariata, sui massimi rispetto a gli ultimi 20 mesi.

 

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