DEFLUSSI RALLENTANO MA PROSPETTIVE RESTANO INCERTE – Mentre un report di Morgan Stanley segnala come nella settimana conclusa l’11 settembre scorso i fondi obbligazionari che investono sui paesi emergenti abbiano registrato deflussi netti pari a 1,112 miliardi di dollari (pari allo 0,48% dei patrimoni sotto gestione), mostrando però per la seconda settimana consecutiva una decelerazione dei disinvestimenti e segnando il dato più contenuto da Ferragosto (nelle ultime quattro settimane sono usciti da questi strumenti oltre 6 miliardi di dollari, ovvero 25,3 miliardi da inizio anno), un sondaggio curato dall’agenzia Bloomberg rivela che per gli investitori istituzionali i “Bric” (Brasile, Russia, India e Cina) restino i mercati con le peggiori prospettive. Solo il 10% degli intervistati, ad esempio, ha citato il Brasile come migliore o secondo miglior mercato in cui investire, contro il 19% dello scorso maggio, mentre per il 25% è destinato a rivelarsi uno dei due peggiori mercati in assoluto in cui investire e per il 35% tale poco ambito “titolo” toccherà all’India.
