Commodity: il nickel rialza la testa in scia alla nuove sanzioni alla Russia

L’amministrazione Biden ha deciso di imporre nuove sanzioni alla Russia, un pacchetto di interventitra i più robusti dall’inizio della guerra in Ucraina due anni or sono che dovrebbe mettere sotto torchio qualcosa come 500 entità, tra aziende e persone fisiche.

A beneficiare delle sanzioni sul settore dei metalli industriali è in primis il nickel, che ha esteso il rialzo (dopo aver comunque ceduto oltre il 43% dall’inizio del 2023) iniziato lo scorso 20 febbraio con il rimbalzo del future quotato al London Metal Exchance (Lme) dalla media mobile a 21 sedute passante per 15.145 dollari per tonnellata. Un movimento che settimana scorsa ha spinto i corsi a superare la resistenza statica di breve/medio termine posta a quota 15.500 e che li ha portati al test della soglia dei 16.000 dollari.

A supportare le quotazioni del nickel si aggiunge poi la scarsità di minerale da processare in seguito alla diminuzione delle quote di esportazione deciso dall’Indonesia (tra i top producer a livello globale).

Operativamente, al rialzo i prossimi poteziali obiettivi tecnici sono individuabili in area 16.700/17.000 dollari. Stop loss (o stop and reverse) da posizionare a qiota 15.500.

Il trend del future sul nickel all’Lme

Gli Etc sul nickel a Piazza Affari

Sul listino milanese sono disponibili sul nickel i seguenti Etc: Wisdomtree Nickel e Wisdomtree Nickel – Eur Daily Hedged.

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