Intesa, Messina incassa 3,32 milioni

Carlo Messina (nella foto), amministratore delegato e direttore generale di Intesa Sanpaolo ha incassato lo scorso circa 3,32 milioni di euro per il suo lavoro. Lo spiega la “Relazione sulla remunerazione” depositata in vista dell’assemblea del bilancio del 28 aprile prossimo. La remunerazione è composta per 2,7 milione di euro per l’incarico di direttore generale, mentre i restanti 500mila euro sono la remunerazione come amministratore delegato e altri 120mila euro sono stati incassati come consigliere d’amministrazione. 

Ma non è tutto perché a fronte della performance complessivamente conseguita, pari al 115,1% del target, il consiglio di amministrazione, su proposta del comitato remunerazioni, nella riunione del 2 marzo 2021, ha poi riconosciuto al Ceo un premio pari a 1,44 milioni. Secondo lo schema di liquidazione previsto dalle Politiche di remunerazione e incentivazione 2020, il premio maturato verrà corrisposto per il 45% in contanti e per il 55% in azioni, tenuto conto dell’holding period previsto dalla normativa per la componente in azioni. A fronte del bonus maturato nel 2020, il rapporto tra remunerazione fissa e remunerazione totale è pari a 64% e il rapporto tra remunerazione variabile e remunerazione totale è pari a 36%. 

Messina inoltre detiene, facenti parte del Piano di incentivazione a lungo termine, 21,2 milioni di stock option esercitabili entro l’11 marzo 2022 al prezzo di circa 3 euro. A fine 2020, poi, il manager possedeva circa 1,9 milioni di azioni IntesaSanpaolo e lo scorso anno ne ha acquistate 380.625 di cui 268.353 derivanti dal Sistema Incentivante 2017 quale quota upfront in azioni, 62.634 azioni rivenienti dal Sistema Incentivante 2016 e 49.638 azioni derivanti dal Sistema Incentivante 2015.

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