Reti, la raccolta (quasi) come nel 2022 ma la composizione cambia. Fideuram, primato su tutti i fronti

Rimangono lungo sentieri positivi i numeri di raccolta mostrati da Assoreti. Le reti di consulenza finanziaria iniziano la seconda parte  dell’anno con una raccolta netta complessiva pari a circa 2,9 miliardi.  Il risultato, in linea con quanto realizzato nel mese precedente, conferma il maggiore  orientamento all’investimento in strumenti finanziari amministrati, sui quali confluiscono  risorse nette per 2,9 miliardi ma anche una crescita delle risorse destinate ai prodotti del  risparmio gestito, pari a 348 milioni, in linea con la riduzione delle risorse mantenute sotto  forma di liquidità per 365 milioni.  A livello complessivo, da inizio anno la raccolta è a quota 28 miliardi, sostanzialmente in linea con quella 2022 (28,8), sebbene la composizione sia decisamente differente (1,6 di gestito ora contro 10,8 del 2022).

A luglio il numero di clienti aumenta di 15 mila unità; a fine mese sono 4,8 milioni gli italiani  che hanno affidato i propri risparmi alla consulenza finanziaria delle Reti.  

“Le Reti inaugurano il nuovo semestre proseguendo a crescere nella consulenza con costanza  e professionalità, con l’offerta di un servizio sempre più richiesto dai risparmiatori italiani”  dichiara Marco Tofanelli, Segretario Generale dell’Associazione.  

Risparmio gestito  

La raccolta netta realizzata sui fondi comuni di investimento, tramite l’attività di  distribuzione diretta di quote, si attesta a 71 milioni di euro. Il risultato è attribuibile ai fondi  azionari (144 milioni) e ai fondi obbligazionari (129 milioni) che compensano i deflussi dai  prodotti bilanciati (-228 milioni) e flessibili (-41 milioni). Bilancio positivo per gli Oicr esteri  (143 milioni) mentre sui fondi italiani si conferma la prevalenza dei riscatti (-61 milioni). Gli  investimenti netti realizzati sulle gestioni patrimoniali individuali raggiungono i 330  milioni; le scelte di investimento continuano a privilegiare le gestioni mobiliari (223 milioni)  ma torna positivo il flusso netto di risorse destinato alle gestioni in fondi (106 milioni). Si  conferma negativo il saldo delle movimentazioni realizzate nell’ambito del comparto  assicurativo (-150 milioni), con il coinvolgimento di tutte le tipologie di polizza. Positiva la  raccolta netta sui prodotti previdenziali (98 milioni) ed in crescita rispetto a giugno.  

Il contributo mensile delle Reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta  e indiretta di quote, raggiunge così i 175 milioni di euro; da inizio anno l’apporto sale a 3,2  miliardi di euro. (Al momento non sono disponibili i dati di sistema relativi al mese di luglio.)  

Risparmio amministrato  

La raccolta netta realizzata sugli strumenti finanziari amministrati continua a coinvolgere i  titoli di Stato (2,6 miliardi) e le obbligazioni corporate (444 milioni); il bilancio è positivo  anche per i certificate (166 milioni) mentre sui titoli azionari prevalgono le vendite (-750  milioni). 

Le società

A livello di gruppo torna a dominare Fideuram, primatista sia nella raccolta totale (oltre 1 miliardo) che in quella relativa al gestito (oltre 228 milioni). Seconda posizione per Banca Generali (454 milioni) e Banca Mediolanum (450 milioni). Qui di seguito la classifica completa:

 

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