Questi strumenti, spiega Gianfranco Venuti, presidente della Commissione Mercati Finanziari di AIPB (Associazione Italiana Private Banking) e direttore servizi finanziari e operativi Banca Popolare di Milano Private Banking, devono rispondere a diverse esigenze dei clienti private: “la prima è sicuramente quella di proteggere il capitale e garantire la conservazione e l’incremento della ricchezza nel tempo, salvaguardandola dai processi inflattivi. A questo bisogno primario si affiancano spesso, esigenze di diversificazione degli investimenti, contenimento dei rischi, e di personalizzazione del portafoglio, in base alle specifiche esigenze del cliente, gestendolo in maniera integrata con il resto del suo patrimonio. A volte infine, i clienti private hanno anche bisogni di copertura da rischi cambio, rischi sul variare di certe materie prime o titoli azionari”.
Per questi motivi le banche private hanno iniziato ad utilizzare prodotti su misura, semplici, ma innovativi, come i certificati d’investimento, che garantiscono la flessibilità e il livello di personalizzazione spinto, richiesto dalla clientela che dispone di grandi patrimoni.
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