Intesa Sanpaolo: Messina pronto a crescere ma anche a tagliare

MESSINA IMBRACCIA LE CESOIE – Dicono che Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo, abbia intenzione di puntare con decisione sulle attività di private banking, di wealth management e sulle polizze assicurative, in Italia ma soprattutto all’estero. Dicono che le attività bancarie dovranno ulteriormente dimagrire, con la probabile chiusura di alcune altre centinaia di filiali in Italia. Dicono che l’obiettivo di Messina sia riportare il cost/income sul 45%.

GARANTIRE ELEVATI DIVIDENDI – La notizia è rilanciata oggi dal Financial Times, che non è propriamente il Corrierino dei Piccoli, ma qualche anticipazione era stato lo stesso Messina a darla pochi giorni fa con una doppia intervista al quotidiano francese Les Echos e a quello tedesco Borsen-Zeitung spiegando come intendeva continuare a garantire “elevati dividendi” ai propri azionisti negli anni a venire.

TRE DRIVER PER INTESA SANPAOLO – Nel risparmio gestito Messina vuole passare dagli attuali 80 miliardi di asset under management a 200 miliardi, spingendo l’acceleratore sulla crescita non solo in Italia ma anche in paesi come la Cina. Nelle polizze, sfumato il matrimonio con Generali, l’obiettivo è crescere nel ramo Danni. Quanto alle attività bancarie, Messina ha già chiarito di voler puntare sullo sviluppo della digitalizzazione e sullo sviluppo della banca online Itb (la banca dei tabaccai comprata lo scorso anno, poi ribattezzata Banca 5). Per le attività tradizionali, invece, si punterà ad un taglio dei costi, eliminando doppioni e filiali poco redditizie.

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