Forex, Euro/Franco Svizzero: il quadro tecnico resta impostato al ribasso

Come nelle ultime analisi fatte sul cross Euro/Franco Svizzero (Eur/Chf) pubblicate su Bluerating, la mia visione rimane ribassista, in quanto il quadro tecnico mi suggerisce di considerare la mancata forza da parte della cambio negli impulsi correttevi rialzisti che non riescono a generare un massimo più alto o un minimo crescente. Dimostrazione di una forte pressione a ribasso e di una mancata forza a rialzo.

A supporto di quanto detto il cross è in un canale ribassista da più di un anno (dal 20 gennaio 2023, per la precisione).

A inizio novembre si presupponeva ci potesse essere aria di cambiamento e di una possibile inversione della tendenza in quanto i corsi avevano dimostrato una certa forza nel fuoriuscire dal canale accumulando ordini in una zona laterale congestionata durata per l’intero mese di novembre, la quale però non è sfociata in un’accumulazione bensì in una distribuzione degli ordini e del pezzo.

Nonostante il mese (novembre) in sideways i corsi non sono mai riusciti a rompere il massimo relativo posta sulla resistenza in zona 0.9695.

In risposta a questa mancata forza rialzista, nelle sedute del 29 e del 30 novembre, il cross valutario si è mosso in direzione short andando a confermare nuovamente il trend ribassita, costruendo una nuova rottura della struttura ribassista, portando i corsi a continue e nuove dimostrazioni di forza a ribasso e creando il nuovo supporto posto 0.9252 (minimo relativo 2023).

Il quadro algoritmico a oggi rimane ancora ribassista.

Abbiamo una piccola dimostrazione di forza sulla media esponenziale tarata a 56 periodi che presenta il primo incrocio tra il prezzo e quest’ultima, un segnale troppo debole per essere utilizzato, media da me utilizzata su time frame giornaliero come filtro di tendenza.

Ma per il resto tutti gli oscillatori e indicatori sono ancora rivolti verso il basso e non lasciano tempo all’interpretazione.

Spunti operativi

In funzione di quanto appena detto, nonostante la direzionalità dell’Eur/Chf e della discesa effettuata, seguire per ora il trend quando è così evidente è sempre la soluzione migliore. Almeno fino a quando non avremo una rottura della struttura e una parvenza di cambio di trend.

In funzione di quanto detto uno scenario probabilistico possibile potrebbe essere: il movimento a rialzo del prezzo fino alla resistenza posta in zona 0.9500. Zona peraltro coincidente con l’apice del canale tracciato che potrebbe respingere il tentativo di inversione.

Questa respinta potrebbe generare una ulteriore serie di vendite sul cross che alla rinnovata rottura del supporto posto in zona 0.9417, dopo un doveroso retest della stessa, vedrebbe la possibilità di un posizionamento corto che potrà seguire sino al raggiungimento del minimo relativo posto a 0.9252. Con la possibilità al raggiungimento di quest’ultimo obbiettivo grafico, di allungare ulteriormente e creare un nuovo minimo.

Prima di pensare a una strategia contrarian (long in questo caso) mi aspetto un’importante dimostrazione di forza nella rottura della resistenza posta a 0.9500. In seguito alla rottura attenderei un retest per capirne la bontà del segnale, e solo dopo il retest e la dimostrazione di un mancato fake breakout di zona, vedo la possibilità di un posizionamento long che vedrebbe l’EurChf protagonista di un movimento che potrebbe portare i corsi fino alla resistenza posta a 0.9695 inizialmente, 0,982 successivamente.

Supporti e resistenze:

  • Resistenza 1: 0.9500
  • Resistenza 2: 0.9696
  • Resistenza 3: 0.9820
  • Supporto 1: 0.9417
  • Supporto 2: 0.9252

A cura di Christian Poggesi, B.T.F. Company

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