Robeco: AI e fintech, un connubio perfetto

A cura di Patrick Lemmens, portfolio manager delle strategie Robeco Fintech e New World Financials di Robeco

L’adozione dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI) da parte delle imprese è ancora agli inizi, anche se si osservano continui sviluppi nei settori dei pagamenti, delle infrastrutture finanziarie, della gestione finanziaria, dei dati e analisi e degli asset digitali. Una mentalità orientata alla tecnologia sta aiutando le aziende fintech ad adottare con successo gli strumenti GenAI e a superare le istituzioni finanziarie tradizionali. Crediamo che i co-pilot e gli agenti AI trovino la loro collocazione più naturale all’interno del flusso di lavoro esistente o dei sistemi di registrazione. Pur mantenendo una mentalità aperta riguardo ai potenziali vincitori e vinti, crediamo fermamente che l’utilizzo dell’AI agentica all’interno degli ecosistemi possa trasformare una soluzione AI general in una soluzione AI genius.

L’intelligenza artificiale è già un elemento fondamentale del fintech

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale, e in particolare del machine learning, è stato fondamentale per le aziende fintech per molti anni. Molte aziende fintech leader sono incentrate sul software e basate sui dati. Gli strumenti di intelligenza artificiale sono quindi molto naturali, sia che si tratti di valutazione del rischio di credito, rilevamento delle frodi o automazione dei flussi di lavoro. Tuttavia, la GenAI ha il potenziale per svolgere compiti tradizionalmente svolti dagli esseri umani, compresi quelli che richiedono creatività, risoluzione di problemi e gestione di dati non strutturati. Sono inclusi compiti che vanno dall’assistenza clienti all’ingegneria, dalla consulenza patrimoniale al commercio.

Evoluzione dell’agentic commerce

Gli agenti AI e le applicazioni tecnologiche in grado di agire anziché limitarsi a rispondere a domande dovrebbero continuare a seguire questa tendenza.

Questi agenti AI si stanno integrando nei software esistenti per automatizzare attività che spesso comportano l’inserimento di dati o il processo manuale di integrazione di informazioni provenienti da più applicazioni.

Dall’AI general all’AI genius: una valutazione realistica dei costi in un mondo dominato dall’intelligenza artificiale

L’avvento dell’agentic commerce comporta anche cambiamenti senza precedenti nelle modalità di pagamento. Gli agenti AI promettono un’automazione senza attriti, ma i commercianti tendono a rimanere diffidenti. La realtà attuale riflette anche un livello di entusiasmo superiore alla preparazione effettiva, poiché i commercianti vedono gli agenti AI come bot e non come acquirenti, sollevando preoccupazioni in merito alle frodi e compromettendo i modelli di sicurezza dei pagamenti. La fiducia è il bene immateriale più importante di qualsiasi società di pagamenti. Fiducia nella protezione del denaro dei clienti e nella loro identità digitale. Le frodi online sono già un enorme grattacapo per i commercianti, immaginate cosa succederà quando agenti autonomi vagheranno per Internet effettuando acquisti.Affinché l’agentic commerce possa espandersi, sono fondamentali metodi di pagamento come la tokenizzazione delle carte, le carte virtuali monouso e le stablecoin, insieme all’identificazione digitale. La tokenizzazione delle carte bancarie insieme alle carte virtuali monouso significa probabilmente che le aziende che operano nel settore sono ancora una volta in una posizione privilegiata per definire lo standard richiesto dall’agentic commerce.

L’attuale infrastruttura dei pagamenti è già profondamente radicata, con oltre 100 milioni di endpoint commerciali e 8 miliardi di credenziali dei consumatori. Ciò crea un’enorme sfida dell’ultimo miglio per qualsiasi nuovo metodo di pagamento che tenti di ottenere un’adozione mainstream. Le stablecoin, valute tokenizzate come il dollaro, sarebbero una base ideale per i pagamenti agentici, offrendo programmabilità, supporto per microtransazioni e un’infrastruttura globale disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Se dovessimo progettare oggi il sistema di pagamento da zero, queste sarebbero una scelta naturale.

Con l’aumentare della complessità dei pagamenti e l’importanza cruciale delle approvazioni immediate, i moderni processori di pagamento dovrebbero trarne vantaggio. Un approccio API-first e uno stack tecnologico unico giocano a favore dei processori moderni. Le piattaforme legacy sono più rigide e in genere hanno difficoltà ad adattarsi rapidamente ai cambiamenti nei protocolli di pagamento e nei flussi di token personalizzati, soprattutto in tempo reale.

Ciò implica che le banche tradizionali e i processori su larga scala continueranno probabilmente a perdere quote di mercato. Sebbene l’importanza dell’identità digitale dovrebbe andare a vantaggio dei portafogli digitali, la grande domanda è se il checkout “di marca” rimarrà rilevante come oggi. I portafogli bilaterali possono tuttavia ampliare la loro proposta di valore e aiutare i consumatori a trovare in modo dinamico risparmi, premi, personalizzazione e fiducia. Ciò potrebbe rappresentare una sfida enorme per gli emittenti di carte bancarie. Immaginate un mondo in cui un assistente AI consiglia la carta giusta per ottimizzare i premi. La concorrenza raggiungerebbe un livello completamente nuovo, soprattutto negli Stati Uniti, dove i premi sono un fattore determinante nel comportamento di pagamento dei consumatori.

L’agentic commerce rappresenta un’interessante opportunità di investimento tematico a medio-lungo termine. Tuttavia, esistono attualmente alcune sfide relative alle infrastrutture, agli incentivi e alla sicurezza (frodi) che devono essere affrontate affinché possa espandersi efficacemente nel breve termine.

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