Mediolanum, allarme di Ennio Doris sulla patrimoniale

“La mia opinione è che sarebbe una condanna economica definitiva per il Paese perché toglierebbe completamente fiducia.” Ennio Doris non ha dubbi sui rischi dell’attuazione di una patrimoniale nel nostro Paese, affermazione pronunciata durante il webinar “Che italia sarà. Economia, banche e finanza”, tenuto nella giornata di ieri.

Secondo il presidente di Banca Mediolanum gli investitori tenderebbero così a “scappare e gli investimenti non verrebbero fatti”. Per risolvere il problema del debito sembrerebbe dunque necessario guardare al modello americano, contrapponendolo a quello europeo. “Negli Stati Uniti la Banca Centrale ha deciso di immettere liquidità sul mercato senza limitazioni, contemporaneamente il governo ha messo in campo importanti provvedimenti.” Quindi la soluzione al problema sembra risiedere nella stimolazione fiscale. “Abbiamo l’Europa che ci concede 15 miliardi in flessibilità, tutti stimoli fiscali in maniera da far ripartire l’economia. I paesi che crescono di più sono quelli che attuano questa politica.  Gli Usa nei confronti dell’Europa è mezzo secolo che crescono di più perché la loro pressione fiscale è più bassa.” sottolinea.

Un appello in favore anche delle banche, duramente poste sotto osservazione dopo la dichiarazione di Giuseppe Conte che invitava le banche ad essere più generose per quanto riguarda i prestiti. “Sparare sulle banche è come sparare sulla croce rossa, ma se c’è questo clima un motivo c’è. Qualsiasi banca non vede l’ora di fare prestiti garantiti, ma ci sono molti problemi burocratici. E’ facile dare la colpa alla banca ma bisogna tenere a mente che il problema burocratico non è con la banca ma con l’ente che dà la garanzia.”

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