Signorini (Bankitalia): “Digitalizzazione può rendere complessa l’educazione finanziaria”

Ottobre è il mese dell’educazione digitale e sull’argomento è intervenuto anche Luigi Federico Signorini, Direttore Generale della Banca d’Italia, con un intervento che ha aperto la seconda giornata dei lavori della decima conferenza dell’International Federation of Finance Museums.

Signorini ha sottolineato che “la divulgazione, la comunicazione e l’educazione finanziaria possono trarre sicuri benefici dalle nuove tecnologie in quanto consentono di raggiungere un pubblico molto più vasto e di adattare i contenuti didattici a esigenze specifiche”.

Il direttore ha anche voluto porre l’attenzione al digital divide, per evitare che si trasformi in un’altra fonte di esclusione finanziaria. “La digitalizzazione rende le operazioni bancarie più semplici e immediate per i cittadini, ma dà anche la possibilità agli specialisti di creare prodotti sempre più complessi da comprendere correttamente per i non esperti, i quali sono portati a scelte imprudenti e non informate” ha dichiarato Signorini.

Le sfide maggiori sul tema, quindi, sono due. Da una parte, la grande quantità di informazioni finanziarie disponibili sul web impone una selezione da parte dei cittadini e dei motori di ricerca, che può creare delle bolle cognitive in cui molti utenti arrivano a ricevere soltanto informazioni che tendono a rafforzare le loro opinioni. “I nuovi metodi di insegnamento devono aggiungere a un’alfabetizzazione tecnica di base, nozioni per accrescere il pensiero critico che aiuti a selezionare teorie sensate e fonti affidabili” ha precisato Signorini. Dall’altro lato, la crescente complessità dei prodotti offerti sul mercato finanziario rende più difficile la semplificazione necessaria per strutturare campagne di divulgazione o di istruzione di base.

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