Generali Italia ha comunicato di aver completato uno dei passaggi principali nel processo di integrazione societaria di Cattolica Assicurazioni. Come scritto in una nota, infatti, è stato firmato l’atto che comporta, dal 1° luglio, l’ingresso di Cattolica in Generali Italia, generando sinergie fino a 130 milioni di euro al termine del 2025, superiori agli 80 milioni di euro inizialmente previsti.
“Con l’integrazione di Cattolica siamo oggi l’operatore numero uno del mercato assicurativo italiano: un motivo di orgoglio, ma anche una grande responsabilità verso tutti i nostri stakeholder. Grazie alla nostra esperienza di successo in progetti di questo tipo, all’impegno di tutti i colleghi, al lavoro quotidiano delle Reti distributive delle due Compagnie, che nel corso di quest’ultimo anno non hanno mai perso di vista la relazione con il cliente, abbiamo completato questa operazione in tempi molto rapidi. In questa importante fase di integrazione abbiamo avuto modo di arricchire reciprocamente l’expertise e le eccellenze, valorizzando le competenze delle persone di Cattolica. Attraverso il suo brand, Cattolica proseguirà a sviluppare il proprio business tradizionale, oltre ad un focus sui settori distintivi come agricoltura, enti religiosi e terzo settore. Con questa nuova organizzazione, valorizzando la complementarità dei rispettivi modelli di business, puntiamo a rafforzare la nostra offerta di prodotti e soluzioni innovative ai nostri 12 milioni di clienti” ha detto Giancarlo Fancel, country manager e ceo di Generali Italia.
Il marchio Cattolica resterà sul mercato e continuerà ad offrire soluzioni a tutti i clienti a 360 gradi, con un focus sui settori distintivi come agricoltura, enti religiosi e terzo settore.