Promotori Finanziari – Attente banche e SIM, arrivano le Poste

Come tutti sanno nel 2001 Poste Italiane sono state abilitate alla prestazione dei servizi di investimento e accessori equiparandole alle banche italiane anche ai fini dell’applicazione delle norme del Testo unico bancario e del Testo unico della Finanza.

In questi anni sotto l’impulso dell’amministratore delegato Massimo Sarmi, Poste Italiane ha in breve tempo riqualificato gli uffici postali, elevando gli standard di efficienza e aumentando il grado di professionalità dei propri addetti, con l’obiettivo di creare una struttura capace di offrire ai risparmiatori, attraverso un sistema di reti commerciali, logistiche e informatiche, oltre ai consueti servizi postali anche la possibilità di investire i propri denari in fondi comuni e polizze finanziarie. 

Ora dopo aver pianificato e predisposto una struttura di circa 5.000 addetti commerciali rivolti al mercato retail, Poste Italiane, secondo le ultime indiscrezioni, si appresterebbe a formare una e vera e propria squadra di promotori finanziari da dislocare nei suoi 14mila uffici.

Banche e SIM dovrebbero forse iniziare a preoccuparsi seriamente…

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!