Top Advisor, i portafogli virtuali passano da FIDAWorkstation

Costruire un portafoglio virtuale efficace è lo scopo dei partecipanti a Top Advisor, il concorso lanciato da Pictet Asset Management e Fida. Per farlo, i concorrenti utilizzano la piattaforma FIDAWorkstation, realizzata da Fida. Bluerating.com ne ha parlato con Luca Lodi, head of research and development di Fida.

Top advisor è alla terza edizione, la piattaforma utilizzata è la vostra FIDAworkstation: qual è il bilancio?
Direi molto positivo. Top Advisor ha offerto la possibilità a molti operatori del settore di provare alcune funzioni della FIDAworkstation, quelle relativa alla gestione di portafoglio. Molti professionisti hanno cominciato così ad apprezzarla, hanno provato la versione completa e sono poi diventati clienti affezionati.

Qual è l’atteggiamento dei concorrenti nei confronti della piattaforma?
Sono molto attivi nel suggerire funzionalità e ottimizzazione di quelle esistenti. Per noi è fondamentale avere un contatto continuo con chi usa il nostro sistema, per poter guidare gli sviluppi.

Quali sono i futuri sviluppi della piattaforma?
A breve aggiungeremo molte funzionalità avanzate, in parte richieste proprio dai professionisti, che confluiranno in FIDAworkstation Plus, una versione speciale del prodotto.

Si parla molto di automazione e dei cosidetti robo-advisor, in che modo Fidaworkstation interpreta questi cambiamenti?
FIDAworkstation, sia nella sua versione standard che nelle versioni personalizzate che distribuiamo alla clientela corporate, offre la possibilità di semplificare ed automatizzare quelle parti del processo di consulenza che risultano operativamente più complicate. Può essere intesa come un cosiddetto “Robo4Advisor”, uno strumento che rende efficiente l’attività del singolo e delle reti, è la nostra specialità che si inserisce nel trend del Fintech che sta innovando fortemente tutto il settore.

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