Ftse Mib, supporti a 14.000 e 12.000 punti

E’ passato il pericolo sul Ftse Mib? Premettendo che il laterale tra 14.000 punti e 18.000 punti che perdura da 20 giorni non va interpretato come un segnale tranquillizzante ma piuttosto come un indice di allerta, analizziamo il grafico per capire quali saranno le prossime mosse del mercato.

Soffermandoci sul grafico di lungo periodo (Figura 1) si evidenziano tre cose:

  • 1) come il trend di fondo in atto in questo momento sia ribassista, avendo i prezzi violato la trend line rossa;
  • 2) come gli obiettivi del ribasso siano adesso a 6.000 punti di future sull’indice italiano (Fib) circa, dati dalla trend line che unisce i minimi di lungo periodo (linea nera);
  • 3) come i supporti contro tale eventualità siano a 14.000 e a 12.000 punti (linee blu).

Figura 1. Future FtseMib – grafico mensile

Parlando come parlerebbe (forse) Elliott dunque, dato che il trend per ora predominante è quello ribassista, se il grafico giusto non fosse quello (rialzista) di Figura 2 ma quello di Figura 3, saremmo nei guai seri.

Figura 2. Future FtseMib – grafico giornaliero

Figura 3. Future FtseMib – grafico giornaliero

Miglior comportamento è stato quello di Nexi, che ha recuperato più di metà di quanto perso nella sfuriata ribassista (Figura 4).

Figura 4. NexiI – grafico settimanale

Ma quale sarà il proseguo? Di certo l’ area massimi precedenti di 16,10 euro rappresenta sia obiettivi sia resistenze.

Meno rassicurante e più simile al future italiano è il grafico di Hera, che troverebbe una ripresa in negativo sotto i 3,17 euro (Figura 5).

Figura 5. Hera – grafico giornaliero

 

A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e fondatore di CFI (www.cfionline.it)

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