Soffermandoci sul grafico di lungo periodo (Figura 1) si evidenziano tre cose:
- 1) come il trend di fondo in atto in questo momento sia ribassista, avendo i prezzi violato la trend line rossa;
- 2) come gli obiettivi del ribasso siano adesso a 6.000 punti di future sull’indice italiano (Fib) circa, dati dalla trend line che unisce i minimi di lungo periodo (linea nera);
- 3) come i supporti contro tale eventualità siano a 14.000 e a 12.000 punti (linee blu).
Figura 1. Future FtseMib – grafico mensile
Parlando come parlerebbe (forse) Elliott dunque, dato che il trend per ora predominante è quello ribassista, se il grafico giusto non fosse quello (rialzista) di Figura 2 ma quello di Figura 3, saremmo nei guai seri.
Figura 2. Future FtseMib – grafico giornaliero
Figura 3. Future FtseMib – grafico giornaliero
Miglior comportamento è stato quello di Nexi, che ha recuperato più di metà di quanto perso nella sfuriata ribassista (Figura 4).
Figura 4. NexiI – grafico settimanale
Ma quale sarà il proseguo? Di certo l’ area massimi precedenti di 16,10 euro rappresenta sia obiettivi sia resistenze.
Meno rassicurante e più simile al future italiano è il grafico di Hera, che troverebbe una ripresa in negativo sotto i 3,17 euro (Figura 5).
Figura 5. Hera – grafico giornaliero
A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e fondatore di CFI (www.cfionline.it)