Secondo una recente ricerca della società internazionale di asset management, Managing Partners Group (MPG), quasi la totalità degli investitori professionali (97%) prevede una correzione nei mercati azionari nei prossimi mesi. La maggioranza (93%) ritiene che questa correzione potrebbe variare tra il 5% e il 10%, indicando una diffusa aspettativa di fluttuazioni significative.
L’indagine, condotta tra investitori istituzionali globali e wealth manager, rivela che meno di un terzo (29%) degli intervistati crede che una correzione del mercato azionario avverrà nei prossimi tre-sei mesi. Un altro terzo (30%) pensa che il calo possa verificarsi in un periodo compreso tra sei e nove mesi, e una porzione simile (30%) prevede che si concretizzerà tra nove e dodici mesi. Solo il 7% degli intervistati ritiene che la correzione avverrà tra un anno, mentre il 3% è convinto che non si verificherà affatto. Solo l’1% dei professionisti prevede che la correzione possa avvenire entro i prossimi tre mesi.
L’indagine di MPG, che ha coinvolto investitori istituzionali e wealth manager con un patrimonio complessivo in gestione di 136 miliardi di euro, ha evidenziato inoltre le previsioni specifiche sulla portata della correzione. Circa la metà (50%) di coloro che prevedono una correzione, stima che si aggirerà tra il 5% e il 7,5%. Più di due quinti (43%) pensano che sarà più rilevante, oscillando tra il 7,5% e il 10%. Meno di uno su venti (4%) prevede una correzione tra il 10% e il 12%, mentre solo il 3% ritiene che la diminuzione sarà compresa tra il 3% e il 5%.
La ricerca di MPG mette in luce il crescente timore tra gli investitori di una correzione nei mercati azionari, spinta da fattori come incertezze macroeconomiche e instabilità geopolitiche. Queste aspettative riflettono una cautela diffusa, che potrebbe influenzare in modo significativo le strategie di gestione patrimoniale nei prossimi mesi.
