“La diversificazione è l’unico pasto gratis nel mondo degli investimenti.”
Con questa affermazione, Devan Kaloo, Global Head of Equities di abrdn Investments, richiama le parole dell’economista premio Nobel Harry Markowitz per sottolineare un principio cardine della costruzione di portafoglio. In un contesto di mercati complessi e instabili, la diversificazione resta una strategia essenziale per ridurre i rischi senza compromettere i rendimenti potenziali.
“Gli investitori devono essere pronti a guardare oltre i confini tradizionali per affrontare sfide come l’imprevedibilità politica degli Stati Uniti, la crescente concentrazione del mercato e la sovraesposizione alle aziende tecnologiche USA,” afferma Kaloo.
Oltre l’America: l’Asia chiama
Nel 2024 il processo di de-risking globale ha portato a un progressivo disimpegno dai mercati emergenti, il cui peso nei portafogli è sceso in media al 4,8% a inizio 2025 (contro il 7,9% del 2017). Tuttavia, proprio in questo scenario, l’Asia si sta distinguendo come terreno fertile per nuove opportunità.
India: fondamentali solidi e margini di crescita
L’India ha vissuto un riequilibrio dei mercati, con una correzione iniziata nel settembre 2024 che ha riportato le valutazioni su livelli più sostenibili. “Sebbene la crescita degli utili sia rallentata, ci aspettiamo comunque performance a doppia cifra nei prossimi anni,” spiega Kaloo. La sottoponderazione da parte degli investitori esteri e il costante supporto degli investitori domestici offrono ulteriore potenziale di rialzo.
Secondo Kaloo, il quadro strutturale rimane positivo: “L’aumento dei consumi interni, il rilancio delle attività economiche e le iniziative governative, come la promozione del turismo, continueranno a sostenere la crescita.”
Cina: innovazione nonostante tutto
Dopo anni difficili per la fiducia degli investitori, la Cina sta mostrando segnali di rinnovamento. “Malgrado le restrizioni sui prestiti e le pressioni esterne, la Cina ha introdotto innovazioni sorprendenti in settori chiave come l’intelligenza artificiale, la guida autonoma e la mobilità elettrica,” sottolinea Kaloo.
Le valutazioni, ancora attraenti anche dopo un rally recente, fanno della Cina un’opzione da rivalutare. “Chi è rimasto ai margini potrebbe considerare questo il momento giusto per rientrare,” suggerisce Kaloo, aggiungendo che si può optare per strategie focalizzate su singoli paesi o per un’esposizione pan-asiatica.
Sud-est asiatico: un polo emergente nel nearshoring
L’ASEAN si sta affermando come beneficiario delle catene di fornitura accorciate. “Il nearshoring sta portando maggiori investimenti diretti esteri verso paesi come il Vietnam e la Thailandia,” osserva Kaloo. Nonostante i recenti contraccolpi, come l’inasprimento tariffario durante il cosiddetto Giorno della Liberazione, la regione vanta fondamentali demografici favorevoli e riforme in atto nei mercati dei capitali.
“La crescente classe media e gli sforzi di miglioramento della governance aziendale stanno rendendo questi mercati sempre più interessanti,” conclude Kaloo.
Guardare lontano per proteggersi
In un’epoca in cui i mercati occidentali mostrano segni di vulnerabilità, Kaloo lancia un messaggio chiaro: “La diversificazione geografica non è solo un’opportunità, ma una necessità.” L’Asia, con i suoi mercati dinamici e in evoluzione, offre oggi un’alternativa concreta per gli investitori alla ricerca di stabilità e rendimento.