Asset allocation: la view di Ubp in questa delicata fase

“La ripresa delle azioni globali è proseguita anche a giugno”, osserva Michaël Lok, Group CIO and Co-CEO Asset Management di UBP, “grazie all’attenuarsi dei rischi economici e delle preoccupazioni sulle previsioni degli utili”. Questo contesto ha spinto le valutazioni azionarie statunitensi verso la fascia alta del periodo post-Covid, con l’S&P 500 che ora tratta a 22,3 volte il rapporto prezzo/utili a 12 mesi, contro una media quinquennale di 20,1x.

Secondo Lok, questa situazione rappresenta “la principale sfida per ulteriori guadagni”, rendendo cruciale la stagione degli utili di luglio. Le previsioni degli analisti indicano una crescita modesta del 5% per l’S&P 500 nel secondo trimestre, potenzialmente frenata dai dazi introdotti dagli Stati Uniti in aprile. Tuttavia, Lok resta ottimista: “La solida performance del settore tecnologico statunitense, un dollaro debole e la resilienza dell’economia USA potrebbero sostenere ulteriormente le azioni”.

Focus su Cina, utility ed energia

Oltre agli Stati Uniti, Lok evidenzia un rinnovato interesse per il mercato cinese: “Stiamo aumentando la nostra convinzione sulle azioni cinesi, grazie agli ottimi risultati del settore tecnologico e alla prospettiva di nuove misure fiscali e monetarie”.

A livello settoriale, UBP ha migliorato la propria view su due comparti chiave: “Abbiamo rivisto al rialzo il giudizio sulle utility, in virtù di fondamentali in miglioramento e minori pressioni al rialzo sui tassi, e sull’energia, per tenere conto dei persistenti rischi geopolitici”.

Obbligazioni: segnali positivi dai Treasury e dai mercati emergenti

Anche il comparto obbligazionario ha beneficiato del contesto di mercato. “Giugno ha visto solide performance, con i rendimenti dei Treasury USA in calo”, commenta Lok. Il decennale è sceso al 4,2%, mentre il segmento a breve (1–7 anni) è sotto il 4%.

A trainare la performance sono stati anche i mercati emergenti, che hanno registrato un +2,4% nel mese (+6,0% da inizio anno), grazie a una maggiore duration. Di conseguenza, UBP ha aumentato la target duration dei portafogli in dollari da 3,0 a 3,5 anni.

“La strategia del Segretario al Tesoro Scott Bessent per sostenere la domanda e ridurre i tassi sta iniziando a prendere forma”, spiega Lok, facendo riferimento in particolare alle riforme sul supplementary leverage ratio (SLR) e alla regolamentazione delle stablecoin, che incentivano l’acquisto di Treasury e T-bill.

Obbligazioni corporate e credito: selettività e opportunità

Nel segmento corporate, UBP continua a privilegiare alcuni strumenti: “Troviamo ancora valore nei titoli MBS emessi da agenzie, nei senior loan e nei bond AT1″, spiega Lok. L’esposizione a questi ultimi due è stata aumentata nel mese di giugno. Meno interesse, invece, per investment grade puro e high yield, a causa del limitato potenziale di compressione degli spread.

Materie prime: rimbalzo dell’oro e rally di argento e platino

I metalli preziosi hanno vissuto un mese di forti movimenti. “L’oro è sceso inizialmente a 3.275 dollari per oncia dopo il cessate il fuoco in Medio Oriente, ma ha poi recuperato fino a circa 3.360 dollari grazie all’indebolimento del dollaro”, sottolinea Lok.

Sorprendente anche l’andamento dell’argento, che ha superato importanti livelli di resistenza raggiungendo circa 37 dollari per oncia. Il platino ha registrato un aumento del 40% in due mesi, toccando i 1.400 dollari per oncia. “Questi movimenti riflettono un tentativo di allineamento con l’oro”, commenta Lok.

Per luglio, UBP prevede ulteriori rialzi per oro e argento, mentre “è improbabile che il platino salga ancora, dopo il forte rally recente”. I prezzi del petrolio, invece, dovrebbero stabilizzarsi intorno ai 65 dollari al barile, dopo un mese volatile ma privo di una direzione chiara.

Valute: dollaro in ritirata, ma vicino a un punto di equilibrio

Infine, sul fronte valutario, il dollaro statunitense ha continuato a perdere terreno. “A giugno e all’inizio di luglio abbiamo assistito a un indebolimento del dollaro, mentre i mercati riducevano l’esposizione denominata in dollari”, spiega Lok. Tuttavia, l’analista prevede una stabilizzazione nei prossimi mesi: “La maggior parte dei fattori negativi di breve termine è ormai prezzata”.

In sintesi

Il secondo semestre si apre con un contesto più disteso, ma anche con valutazioni elevate e sfide evidenti. UBP mantiene un approccio selettivo, con particolare attenzione al potenziale di crescita degli utili, alla resilienza delle economie chiave e a opportunità mirate nei mercati obbligazionari e nelle materie prime.

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