Mps, notizie da Unicredit entro fine agosto

Come riporta il Corriere di Siena, La Banca Mps, nello scorso fine settimana, ha smentito seccamente le voci pubblicate da Bloomberg  relative ad un incremento dell’aumento di capitale fino a 3 miliardi di euro.
Nel frattempo Unicredit starebbe accelerando il lavoro di studio di quella che è la situazione di Rocca Salimbeni. Tanto da poter arrivare a delle prime conclusioni della due diligence relative al “perimetro di azione” già alla fine di agosto, e non al 7 settembre come ipotizzato in un primo momento.  In data room dagli iniziali trenta manager sono adesso al lavoro in mille, con l’intento di analizzare conti, personale, qualità dei crediti del Monte dei Paschi.

Rimangono tuttavia molti interrogativi.  UniCredit sarebbe interessata all’80-90% della banca senese, e rimarrebbero fuori dall’azioni le filiali nel sud del Paese.  Le indiscrezioni al riguardo, mai smentite, dicono che potrebbero finire al Medio Credito Centrale. Si tratterebbe di circa 150 sportelli.
Altro nodo da sciogliere sono gli esuberi. Degli attuali 21 mila dipendenti si continua a parlare di una quota di personale tra le 5 mila e le 7 mila unità che lascerebbero Mps. Ciò che è certo è che non ci saranno licenziamenti ma le uscite verranno effettuate con il fondo esuberi, gestito dallo Stato. Tale mossa consentirà di far percepire fino a 7 anni di stipendi, con mensilità all’80%, a chi lascerà l’istituto bancario prima dei normali tempi del pensionamento. Infine questione marchio. Da più parti si chiede di salvare quello che è un nome storico dell’universo economico e bancario italiano ed internazionale. Lo chiedono, tra gli altri, il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani ed i candidati alle elezioni suppletive per il collegio Toscana 12 del prossimo ottobre.

Rumours arrivano da Francoforte, secondo cui la Bce sarebbe contraria ad alcune opzioni pensate per Mps e soprattutto al mantenimento solitario del marchio. In pratica il nome Mps dovrebbe sempre essere associato a Unicredit. Si dovrebbe quindi sempre parlare di Unicredit-Mps. Rimane tuttavia da capire quale sarà il futuro dell’attuale direzione generale della Banca, attorno a cui ruotano 1.800 dipendenti. Infine andrà studiato il futuro di quella che è la Fondazione, di origine bancaria. Nell’accordo da 150 milioni di euro da poco sottoscritto con la Banca per chiudere il contenzioso in atto è stato deciso che Palazzo Sansedoni avrà un ruolo anche in quello che è il patrimonio artistico di Rocca Salimbeni (circa 30 mila opere).

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