Mps: 2,5 miliardi per ripartire

Il CdA di Mps, conclusosi ieri in tarda serata sotto la presidenza di Patrizia Grieco, ha fissato le condizioni e i termini definitivi dell’aumento di capitale in opzione per un massimo di 2,5 miliardi di euro.

In particolare, in esecuzione della delibera assembleare del 15 settembre 2022, il CdA ha determinato le condizioni dell’aumento di capitale deliberando di emettere
massime n. 1.249.665.648 azioni ordinarie Mps di nuova emissione, senza indicazione del valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni dell’istituto in circolazione, incluso il godimento regolare, da offrire in opzione ai soggetti titolari di azioni Mps ai sensi dell’art. 2441, comma 1, del Codice Civile, al prezzo di sottoscrizione pari a 2 euro per ciascuna nuova azione, da imputarsi interamente a capitale, nel rapporto di 374 nuove azioni ogni tre azioni Mps possedute.

Il controvalore massimo dell’Offerta sarà pertanto pari a 2.499.331.296 euro.

Il prezzo di sottoscrizione incorpora uno sconto pari al 7,79% rispetto al prezzo teorico ex diritto delle azioni Mps, calcolato secondo le metodologie correnti,
sulla base del prezzo ufficiale di chiusura di Borsa delle azioni BMPS al 11 ottobre 2022.

Mps ha poi firmato un contratto con la maggior parte delle banche che si occuperà di garantire la sottoscrizione delle azioni inoptate nell’ambito di un’imminente ricapitalizzazione da 2,5 miliardi di euro

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