Intesa Sanpaolo: Messina stoppa ipotesi acquisizioni

Messina non vuol fare acquisizioni

Intesa Sanpaolo apre in modesto calo col titolo che oscilla a 3,05 euro per azione dopo i primi scambi dopo che l’amministratore delegato Carlo Messina ha ribadito che non ha “nessuna volontà di fare acquisizioni di nessun tipo né aggregazioni”.

Mediobanca puntava su Credit Agricole

Messina ha tacitato così le speculazioni nate a seguito di uno studio di Mediobanca in cui gli analisti ipotizzavano un’eventuale fusione, giudicata positivamente, tra la banca italiana e la francese Credit Agricole, a sua volta poco sotto la chiusura di ieri a Parigi, dove oscilla stamane a 14,17 euro.

Sarebbe stata un’integrazione tra uguali

Da notare che le due banche al momento capitalizzano rispettivamente e 51,25 e 43,25 miliardi, per cui un’eventuale integrazione tra uguali “carta contro carta” avrebbe potuto portare il gruppo italiano a detenere tra il 51% e il 54% circa del capitale a seconda dell’eventuale premio accordato agli azionisti del gruppo francese.

Il problema restano gli Npl

Parlando in generale dei problemi delle banche italiane, Messina ha poi affermato che la priorità rimane la riduzione degli Npl, che gli analisti di Standard & Poor’s stimano potessero valere nel loro complesso ancora 275 miliardi a fine 2017, pari a circa il 17% dei prestiti alla clientela.

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