Da una recente analisi di GraniteShares, emittente globale di ETP ed ETF con oltre 9 miliardi di dollari di asset in gestione, emerge come lo scorso 16 dicembre, DoValue era la società italiana più soggetta a vendite allo scoperto. La società finanziaria, attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati (NPL), aveva il 4,84% delle sue azioni in posizioni short detenute da 5 società di investimento, con Millennium Capital Partners avente la più grande posizione, al 2,26%.
L’analisi di GraniteShares, nel dettaglio, prende in considerazione le posizioni prese nel 2024 short nette rilevanti, ovvero al di sopra dello 0,5% della capitalizzazione di una società, il limite stabilito dall’UE oltre al quale il venditore allo scoperto è tenuto a informare il mercato.
Saipem, attiva nei settori dell’energia e delle infrastrutture, è seconda, con il 4,56% del suo capitale detenuto in posizione corte da tre gestori.
A seguire, Cnh Industrial e Piaggio con il 2,22% e l’1,74% delle loro azioni detenute in posizione corta da quttro società di investimento ciascuna
L’analisi ha inoltre rivelato che tra le società di investimento Marshall Wace deteneva il maggior numero di posizioni short rilevanti su aziende italiane quotate, con otto posizioni nette corte attive.
Seguono Citadel Advisors e Millennium International Management, con sei e cinque posizioni nette corte, rispettivamente.