Dal punto di vista dei mercati finanziari il protagonista della guerra tra Israele e Usa da una parte e Iran dall’altra resta il petrolio. Da inizio giugno il Wti ha guadagnato oltre il 22%, segnando il miglior rialzo mensile dal novembre del 2020.
Oggi, tuttavia, le quotazioni del greggio Usa sono tornate al di sotto del supporto (ex resistenza) a 75,45 dollari per barile restando comunque all’interno del canale ascendente iniziato a fine maggio.

La ragione dei più recenti ritracciamenti? Nonostante l’inasprimento delle tensioni, l’Iran ha proseguito le esportazioni, raggiungendo 2,2 milioni di barili al giorno: il livello più alto delle ultime cinque settimane. Ma il catalizzatore è arrivato dagli Stati Uniti per il dato sulle scorte, che ha mostrato il maggiore prelievo settimanale da un anno.
Attenzione poi: con l’Opec ancora al di sotto del potenziale produttivo, eventuali tagli alle forniture iraniane restano (almeno sulla carta) gestibili. Ma tutti gli occhi sono puntati sullo Stretto di Hormuz.
Gli Etc sul petrolio Wti a Piazza Affari
Al rialzo sono disponibili: Wisdomtree Wti Crude Oil, Wisdomtree Wti Oil Etc, Sg Etc Wti Oil Collateralized, Wisdomtree Eur Daily Hedged Wti Crude Oil, Wisdomtree Wti 2mth Oil Securities, Wisdomtree Wti Oil 2x Leverage Daily Etp, Wisdomtree 2x Daily Long Wti Crude Oil, Wisdomtree Wti Oil 3x Leverage Daily, SG Etc Wti Oil +3x Daily Lev Collateral e Wisdomtree 3x Daily Long Wti Crude Oil.
Al ribasso: Wisdomtree Wti Oil 1x Short Daily Etp, Wisdomtree 1x Daily Short Petroleum, Wisdomtree 1x Daily Short Wti Crude Oil, Sg Etc Wti Oil -1x Daily Sht Collateral, Wisdomtree Wti Oil 2x Short Daily Etp, Wisdomtree Wti Oil 3x Short Daily, Wisdomtree 3x Daily Short Wti Crude Oil e Sg Etc Wti Oil -3x Daily Sht Collateral.

