Azionario, Ubs GWM: “Niente paura e per ora restare investiti”

Nonostante le recenti battute d’arresto, il mercato Toro è ancora solido. È questa la convinzione degli strategisti di UBS Global Wealth Management, guidati dal Chief Investment Officer Mark Haefele, che smorzano i timori degli investitori dopo il calo dell’S&P 500 la scorsa settimana.

Le preoccupazioni sono state alimentate dai commenti “hawkish” di alcuni funzionari della Fed, che hanno fatto vacillare le attese di un taglio dei tassi a dicembre. Tuttavia, il team di Ubs GWM ritiene che la banca centrale americana sia comunque avviata a procedere con due ulteriori riduzioni dei tassi nei prossimi mesi. “Riteniamo che qualsiasi decisione [della Fed] sarà in ultima analisi dipendente dai dati”, si legge nel report, sottolineando come l’inflazione sotto controllo possa permettere di proseguire il ciclo di allentamento monetario.

Nessuna bolla dotcom, fondamentali tech solidi

Uno dei punti centrali dell’analisi di Ubs GWM è il confronto con la famigerata bolla dotcom degli anni 2000. Secondo gli esperti, le condizioni di allora non si ripetono oggi. Un fattore chiave è il cosiddetto “vendor financing“, il finanziamento da parte dei fornitori. “Il vendor financing, un fattore chiave nella formazione e nel crollo della bolla dotcom, è diminuito in modo significativo”, afferma Haefele. All’apice della bolla, questo tipo di finanziamenti superava il 120% degli utili pre-tasse dei fornitori nordamericani. Oggi, un recente accordo tra NVIDIA, Oracle e OpenAI rappresenta solo circa il 5% degli utili pre-tasse previsti di NVIDIA per il 2026.

Inoltre, le aziende tecnologiche di oggi sono molto più sane. “Le principali aziende tech oggi generano flussi di entrate più stabili e hanno mantenuto posizioni di cassa e bilanci più solidi”, affermano gli strategisti. Con una crescita degli utili robusta, le valutazioni sono considerate giustificate. Haefele invita inoltre a non sopravvalutare i multipli di prezzo/utili (P/E) come indicatori previsivi: “Affidarsi esclusivamente a queste metriche avrebbe tenuto gli investitori fuori dal mercato per gran parte degli ultimi 30 anni, un errore costoso dati i forti rendimenti”.

Previsioni e indicazioni

Alla luce di uno scenario di tassi in calo e utili corporate in crescita, Haefele mantiene una visione positiva. “Manteniamo la nostra opinione che il mercato toro azionario sia intatto”, dichiarano. L’obiettivo per l’S&P 500 è fissato a 7.300 punti entro giugno 2026. La raccomandazione per gli investitori è di “assicurare una sufficiente esposizione alle tendenze di crescita strutturale, inclusa l’IA”.

In un contesto di volatilità, il messaggio di Ubs GWM è dunque di ottimismo cautelato, fondato sull’idea che i fondamentali economici e aziendali siano sufficientemente forti da sostenere l’attuale rally dei mercati.

 

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