Secondo Michele Morganti, Senior Equity Strategist di Generali Investments, il panorama dei mercati azionari offre prospettive interessanti per il 2025, con una crescita attesa degli utili del 9,7% negli Stati Uniti e dell’8% nell’Eurozona. Tuttavia, il 2026 vedrà una contrazione della crescita degli utili al 6% per entrambi i mercati. Le analisi di Morganti mettono in luce tre fattori positivi che potrebbero influenzare i mercati nel prossimo futuro:
1. Risoluzione dell’incertezza elettorale negli Stati Uniti, che favorirà una rotazione degli investimenti guidata dai fondamentali, con un disinvestimento dal settore tecnologico verso altri comparti e aree geografiche.
2. Politiche monetarie più accomodanti da parte delle banche centrali, specialmente negli Stati Uniti.
3. Un outlook macroeconomico favorevole, supportato da alti flussi di cassa liberi e dall’aumento delle operazioni di fusione e acquisizione.
Differenze tra Stati Uniti ed Eurozona
L’Eurozona offre valutazioni più convenienti rispetto agli Stati Uniti, ma resta caratterizzata da maggiori rischi politici e incertezze legate a politiche fiscali, dazi e deregulation negli Stati Uniti. Inoltre, il premio al rischio storico nell’area euro rispetto agli USA potrebbe persistere, dato che la crescita economica americana rimane superiore.
La recente stagione di reporting ha evidenziato margini resilienti e sorprese positive sugli utili per azione: +6,9% negli Stati Uniti e +2,3% nell’Unione Europea. Per i prossimi 12 mesi, si prevedono rendimenti totali tra il 9% e il 17% per l’UE e tra il 4% e l’8% per gli USA.
Strategie di investimento
Gli analisti suggeriscono un moderato sovrappeso in azioni, con una leggera preferenza per gli Stati Uniti nel breve termine. Tuttavia, l’Eurozona potrebbe offrire un potenziale di rendimento più elevato grazie a una crescita più stabile e agli stimoli economici dalla Cina.
Asset allocation
Stati Uniti Consigliata una diversificazione tra S&P 500 e Russell 2000, con focus su settori legati a fusioni e acquisizioni e prodotti “Made in the USA”.
Eurozona Orientamento ciclico con sovrappeso in Finanza, Semiconduttori, Aeronautica e Difesa, Costruzione, Farmaceutica e Telecomunicazioni. Sottopeso in Energia, Auto, Trasporti e Media.
Mercati Emergenti Sovrappeso per Cina, India e Malesia, viste come opportunità per stimoli fiscali e valutazioni attraenti.
In particolare, l’India spicca per la sua crescita strutturale e il basso rischio geopolitico, mentre la Malesia si distingue per valutazioni interessanti.
Rischi e opportunità
Morganti evidenzia che, nonostante il buon momentum degli utili a breve termine, il settore tecnologico statunitense e le azioni legate alle rinnovabili presentano rischi, anche a causa delle incertezze relative all’Inflation Reduction Act.
Al contrario, i settori ciclici nell’Eurozona e nei mercati emergenti, supportati da una stabilità macroeconomica migliorata, offrono interessanti opportunità di investimento. La strategia suggerita punta a diversificare oltre la tecnologia americana, sfruttando il potenziale di regioni come il Giappone, il Regno Unito e i mercati emergenti.
In sintesi
La prospettiva generale è di una crescita moderata per i mercati azionari, con un’attenzione particolare alle politiche economiche e alla diversificazione geografica e settoriale. La strategia delineata da Morganti fornisce un quadro bilanciato per navigare nei prossimi mesi, con un focus su settori ciclici, mercati emergenti e opportunità di lungo termine nell’Eurozona e oltre.