Mentre l’esito dei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina resta incerto, emergono trasformazioni strutturali che potrebbero ridefinire il panorama economico mondiale. Secondo Wenli Zheng, portfolio manager della China Evolution Equity Strategy di T. Rowe Price, “gli Stati Uniti stanno portando avanti un programma di reindustrializzazione guidato da politiche tariffarie che colpiscono settori strategici come semiconduttori, veicoli elettrici, farmaceutica, acciaio e cantieristica navale”. Questo ha causato una ridefinizione delle catene di approvvigionamento globali: il modello altamente integrato e internazionalizzato sta lasciando il posto a uno schema più regionale e interconnesso. In questo nuovo contesto, le economie con mercati interni robusti ed ecosistemi industriali completi saranno meglio equipaggiate per adattarsi.
La resilienza della Cina sotto pressione
La Cina si presenta ben preparata di fronte alle tensioni commerciali. Zheng evidenzia come il Paese abbia intrapreso un percorso di adattamento già da tempo: “Negli ultimi dieci anni, la Cina ha adottato misure proattive per mitigare le pressioni esterne”. Tra queste, l’iniziativa Belt and Road e la strategia della “doppia circolazione”, che rafforzano sia i legami esterni sia il mercato interno. Inoltre, la Cina ha investito in innovazione tecnologica e ridotto la leva finanziaria nei settori chiave, rendendo il sistema economico più resiliente.
Un dato significativo è la ridotta esposizione al mercato statunitense: “Nel 2024, le esportazioni verso gli Stati Uniti rappresentavano circa il 3% del Pil cinese, contro il 6% del 2010”, spiega Zheng. Anche a livello aziendale, l’impatto è contenuto: “Per la maggior parte delle imprese cinesi, le esportazioni verso gli Stati Uniti rappresentano solo l’1% del fatturato, uno dei livelli più bassi a livello globale”.
Il motore interno dei consumi
In un contesto internazionale incerto, la Cina punta sulla domanda interna come pilastro della crescita. “Il rafforzamento dei consumi interni è cruciale per il futuro economico del Paese”, sottolinea Zheng. Questo processo sarà sostenuto dal miglioramento del welfare, dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione, con un cambio di paradigma dagli investimenti in infrastrutture fisiche a quelli nel capitale umano.
Anche il settore immobiliare, una delle principali fonti di instabilità negli ultimi anni, mostra segnali di stabilizzazione. “Non ci aspettiamo una ripresa vigorosa, ma l’impatto negativo sull’economia dovrebbe diminuire nei prossimi uno o due anni”, afferma Zheng. Nel frattempo, alcuni settori industriali – come macchine edili, energia eolica e ferrovie – iniziano a dare segnali di ripresa.
Nuovi modelli di consumo e innovazione tecnologica
Il mercato cinese dei consumi sta attraversando una fase di trasformazione. “Alcune aziende tradizionali stanno registrando miglioramenti grazie a misure di auto-aiuto, mentre nuove categorie emergenti come bevande fresche e snack indicano un cambiamento nelle preferenze dei consumatori”, osserva Zheng. Allo stesso tempo, catene alberghiere e centri commerciali crescono grazie al consolidamento del mercato.
Sul fronte tecnologico, la Cina accelera: “Nonostante alcuni limiti in termini di potenza di calcolo, la Cina è ben posizionata per l’applicazione e la commercializzazione dell’intelligenza artificiale”, afferma Zheng. E aggiunge: “Nel settore automobilistico, la Cina è già leader nei veicoli elettrici e si avvia a dominare anche la guida autonoma. Nelle biotecnologie, si è trasformata in un polo innovativo, con il 30-40% delle licenze globali provenienti dal Paese”.
Le opportunità per gli investitori
Secondo Zheng, “lo sconvolgimento del mercato ha creato un’opportunità per gli investitori con un approccio bottom-up”. Le vendite indiscriminate hanno abbassato i prezzi di titoli legati all’export, creando occasioni di acquisto per chi sa distinguere il valore reale. “Le aziende con visione strategica e flessibilità operativa sono pronte a guadagnare quote di mercato”, conclude Zheng, ricordando come un’analisi fondamentale solida possa aiutare gli investitori a scoprire opportunità sottovalutate in Cina con un alto potenziale di crescita nel lungo termine.