Diamanti in banca, partono le azioni legali

Nella vicenda dei venduti tramite le banche, è oramai evidente a tutti che i cosiddetti “tavoli di conciliazione” non si faranno”. Lo scrive l’Aduc nel suo sito web aggiungendo di essere in procinto di dare il via alle azioni legali. Come sa bene chi ha seguito le vicende nei mesi scorsi (qui le cronache di Bluerating), l’Antitrust ha multato nei mesi scorsi due intermediari, Intermarket Diamond Business (Idb) e Diamond Private Investment (Dpi), e 4 banche Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bpm e Mps, per pratiche commerciali scorrette, accusandole di aver venduto diamanti da investimento a prezzi gonfiati.

Cosa possono fare i risparmiatori incappati in queste vicende?
Ecco cosa scrive l’Aduc nel suo sito

E’ chiaro che i tavoli di conciliazione non si terranno e, come detto dal primo istante, è un bene per i clienti.

Riguardo presunte class action come sempre pubblicizzate a tutto spiano, sin dalla sua introduzione abbiamo fatto presente che la legge sull’azione collettiva in Italia è stata fatta per non farla funzionare.

Ciò che di sicuro è possibile fare è mettere assieme gli interessati per abbattere notevolmente il costo della vertenza.

Prima di avviare la causa, si cercherà una soluzione stra-giudiziale con le parti interessate. Non è invece necessario il tentativo obbligatorio di conciliazione perché la materia non rientra tra quelle previste dalla legge.

Tutti gli interessati alle vertenze legali possono contattare Aduc attraverso il servizio di consulenza online

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