Bond, le nuove emissioni governative e corporate della settimana sotto la lente

Occhi puntati sulle banche centrali e su Washington questa settimana, dove si dovrebbe essere posta fine alla battaglia dialettica prima, e del forte scontro successivamente, tra l’ex presidente Trump ed il neo presidente Biden, ora nel pieno delle sue funzioni. I mercati stanno premiando questa prima fase, in cui il presidente ha manifestato l’impegno a promuovere l’unità del Paese. Di contro, l’opposizione repubblicana ha manifestato la volontà di lavorare costruttivamente col presidente sulle nuove misure per contrastare la pandemia, il cui piano al momento ammonterebbe a 1900 miliardi.

Per i mercati è passata in secondo piano la crisi politica interna, salvo una giornata in cui lo spread era risalito oltre quota 120, i livelli sono ritornati in territorio medio dell’ultimo periodo a quota 115, con il benchmark decennale del Btp allo 0.635%.

I nuovi bond governativi sotto la lente

Non era una settimana di aste per il Tesoro, ma è stato effettuato solo un intervento per gli specialisti di complessivi 1.5 miliardi suddivisi nei Btp dicembre 2026, 2028 ed aprile 2030. Si ripartirà la prossima settimana con i Ctz e Btpei offerti martedi 26.

Offerte di titoli dagli altri paesi con Francia e Spagna particolarmente attive. Per Parigi un nuovo Oat 2024, zero cedola, Isin FR0014001N46, ed incrementi anche sui titoli già in corso tra 2026 e 2031, ma il maggior successo è stato il nuovo Oat a 51 anni, con scadenza 2072, cedola del 0.5% e prezzo d’emissione a 95.895. L’emissione è stata ben recepita da subito sui mercati, taglio mille euro con multipli di mille e Isin FR0014001NN8.

Tra i sovranational, ottima richiesta per le Bei a 30 anni, uscite con cedola del 0.05% per un totale di un miliardo di euro, taglio mille euro con multipli di mille e Isin XS2290963466.

Continuano le emissioni da parte dei Land tedeschi, questa settimana è stata la volta dello Federale Lower Saxony che ha collocato un’obbligazione sulla scadenza 15 settembre 2025. L’ammontare totale sarà di 500 milioni di euro. Nel dettaglio il bond (Isin DE000A289NY2) non ha cedola, prezzo di emissione 102.508, equivalente a un rendimento negativo di -0.533%.

Nuova emissione anche per il land tedesco del North Rhine Westfalia con un benchmark trentennale da 1.5 miliardi di euro a rendimenti ms+15. Ordini complessivi per 2.95 miliardi sui book dei lead managers,  Isin DE000NRW0MQ7, lotto minimo di mille euro con multipli di mille e rating  Aa1/AA/AAA.

Incremento di emissioni da parte di paesi emergenti, nell’evidenza che la parte “rischio” del portafoglio dei gestori è tornata ad essere interessante, tra i nomi più gettonati vi sono stati il piccolo stato africano del Benin che è tornato sul mercato con un’obbligazione in euro suddivisa in due tranche, aveva debuttato nel 2019  sui mercati internazionali con un eurobond.  Il Benin ha fatto il pieno con una scadenza a 11 anni per l’importo di 700 milioni e una di 31 anni da 300 milioni. In tutto, ha raccolto 1 miliardo di euro, a fronte di ordini per complessivi 3,1 miliardi, di cui 1,9 destinati alla prima tranche e 1,2 miliardi alla seconda. Il titolo a 11 anni è stato emesso a un tasso d’interesse del 4,8% e quello a 31 anni al 6,8%. Numeri di tutto rispetto per bond in euro, sebbene abbiamo a che fare con un rischio di credito molto alto. Le agenzie di rating assegnano al debito del Benin il giudizio di B+/B/B2.

Il sultanato dell’Oman è tornato ad emettere obbligazioni di stato sui mercati internazionali per la terza volta dallo scorso mese di ottobre. In particolare, punta a raccogliere tra 2 e 3 miliardi di dollari con una scadenza a dieci anni, un’altra a 30 anni e la riapertura del bond 2025 e cedola 4,875% (isin XS1944412664). Stando alla guidance, il nuovo decennale offrirebbe il 6,625%, mentre il nuovo trentennale tra il 7,625% e il 7,75%. Il titolo a quattro anni dovrebbe essere stato venduto, invece, alla pari, cioè a premio di circa 40 punti base rispetto ai rendimenti vigenti sul mercato secondario. Rating B+/BB-.

La Turchia ha collocato sul mercato un eurobond suddiviso in due tranche  denominato in dollari. La scadenza a cinque anni offrirebbe una cedola del 5,25%, quella a dieci anni del 6,25%. Tuttavia, a seguito dell’attesa alta domanda, il rendimento dovrebbe è stato del 4.75% per la tranche 2026 (Isin US900123DB31) ed al 5.875% per quella 2031 (US900123DC14), taglio minimo per entrambe 200mila euro con multipli di mille e rating B2.

Il Bahrein, lo stato del Golfo Persico è torna sui mercati internazionali per tamponare le casse pubbliche con un’emissione suddivisa in tre tranche, a sette, 12 e 30 anni, con rating B+. La tranche più breve scadenza 2028 per 500 milioni cedola del 4.25% (XS2290956924), quella successiva al 2033 per 1 miliardo con cedola del 5.25% (XS2290957146) ed infine la 2051 per 500 milioni (XS2290957732). Per tutte le tranche, taglio minimo da 200mial dollari con multipli di mille.

Anche la Colombia che ha rating investment grade Baa2/BBB-, guarda ai green bond, annunciando che terrà dal secondo semestre di quest’anno aste mensili per l’assegnazione di un massimo di 2.000 miliardi di pesos in titoli di stato “verdi”, corrispondenti ad un controvalore di 478 milioni di euro al cambio attuale. I proventi dell’operazione saranno destinati a finanziare progetti contro la deforestazione, veicoli con maggiore efficienza energetica e le energie rinnovabili.

Le nuove emissioni corporate sotto i riflettori

Grande attività anche sul fronte corporate e finance, dove Erste Group ha collocato un’obbligazione senior preferred in euro con scadenza gennaio 2031. Gli ordini dell’obbligazione hanno superato quota 900 milioni di euro. A  fronte di questa richiesta la guidance è stata abbassata a 55 punti base sul tasso midswap  dopo prime indicazioni in area 75/80 punti.  L’obbligazione paga una cedola di 0.25%, il prezzo è 99,282 equivalente a un rendimento lordo all’emissione dello 0.323%.  Ammontare dell’obbligazione 500 milioni di euro, Isin AT0000A2N837,  taglio minimo di 100mila euro con multipli di 100mila e rating A2/A.

La compagnia aerea ungherese Wizz Air ha collocato sul mercato nuove obbligazioni a bassissimo costo, grazie all’alta domanda riscossa dagli investitori istituzionali. Wizz Air ha collocato un bond da 500 milioni di euro con una cedola lorda  di appena l’1,35% per una scadenza a 3 anni. Gli ordini arrivati dal mercato sono stati 2 miliardi, quattro volte più alti. Rating dell’obbligazione BBB-.

Acea, società multiservizi italiana attiva nella gestione e nello sviluppo di reti e servizi nei settori idrico, energetico e ambientale, ha annunciato il suo debutto nel mercato dei green bond con due obbligazioni green, la prima con scadenza settembre 2025, la seconda con scadenza luglio 2030. Prime indicazioni di rendimento per la tranche a quattro anni e mezzo (XS2292486771) in area 75/80 punti base sul tasso midswap, per la tranche a nove anni e mezzo (XS2292487076) di 105 punti base sul tasso midswap. Lotto minimo 100mila euro con multipli di mille e rating assegnato alla società Baa2/BBB.

2iRete Gas, il secondo operatore di distribuzione di gas naturale in Italia, è pronto ad emettere una nuova obbligazione senior con scadenza a dieci0 anni. Rating atteso Baa2/BBB.

La francese BPCE ha collocato un’obbligazione covered suddivisa in due tranche a otto e 15 anni da 1 miliardo di euro ciascuna. Il collocamento della tranche a otto anni è iniziato con uno spread di cinque punti base sul tasso midswap, gli ordini hanno superato 1.9 miliardi di euro e lo spread è stato rivisto a due punti base. L’obbligazione (FR0014001MO8) ha scadenza 29 gennaio 2029, cedola 0.01%, prezzo 102.489 e rendimento finale negativo a -0.297%. Il collocamento della  seconda tranche a 15 anni è iniziato con uno spread di 9 punti base sul tasso midswap, gli ordini hanno raggiunto 1.85 miliardi e lo spread è stato rivisto a cinque  punti base. L’obbligazione (FR0014001MN0) ha scadenza 29 gennaio 2036, cedola 0.01%, prezzo 99.76 e rendimento finale 0.026%. Rating AAA e lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila.

La banca privata russa PJSC Sovcombank ha collocato un’obbligazione in dollari sulla scadenza 26 gennaio 2025. Prima indicazione di rendimento in area 3.75%- 3.875%, successivamente ridotte a 3.625% per arrivare al rendimento finale di 3.40%. Nel dettaglio il bond (XS2291914971) è stato collocato per 300 milioni di euro con cedola lorda del 3.40% e prezzo 100. Lotto minimo 200mila dollari con multipli di 2mila e rating Ba1/BB+.

Grande successo per la società di servizi Manutencoop che ora si chiama Rekeep, che ha emesso un nuovo bond per 350 milioni con scadenza nel 2026 con cedola del 7.25%. L’alto rendimento del titolo che inizialmente aveva una guidance più alta, ha attratto molti investitori portando così ad una revisione al ribasso dei rendimenti. Rating fissato a B2/B, taglio minimo 100mila dollari con multipli di mille ed Isin XS2291911282, il titolo collocato a 100 ha avuto un’ottima performance nel grey market successivo, salendo di un paio di punti.

A cura di Carlo Aloisio, senior broker

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